7OZ 5865falzeranoTG(UNWEB)   Un cronista dovrebbe essere obbiettivo ed equilibrato nell’analizzare i fatti, ma oggi si fa veramente tanta fatica. Il Perugia esce senza punti anche da Brescia e ne avrebbe meritati tre, così come sabato scorso con il Benevento. Purtroppo c’è chi si è messo di traverso per la seconda volta su due: l’arbitro.
Stasera il signor Miele ne ha combinate di tutti i colori: dal doppio giallo affrettato a Ferrarini al rigore solare negato a Matos all’ultimo secondo. Si dice che a pensar male si fa peccato ma a volte ci si azzecca: in tre giorni è accaduto quello che non doveva accadere. Anche al Rigamonti il Grifo ha dimostrato di essere squadra almeno da playoff, controbattendo efficacemente ad un avversario forte ed in salute (11 i risultati utili consecutivi), soffrendo tutti insieme quando era necessario farlo. Questa volta però Dell’Orco e compagni non sono riusciti a portare a termine la missione. Non solo per colpa loro, precisiamolo autorevolmente. Che il livello della classe arbitrale fosse sull’occhio del ciclone si sapeva da anni, ma quando esiste il supporto del Var non sono ammesse giustificazioni: è la terza volta che accade al Perugia ed è francamente troppo. Anche perchè atteggiamenti del genere possono alimentare dubbi, recriminazioni, discussioni e sospetti  che non fanno bene al calcio.
QUALCHE CAMBIO INEVITABILE – Proviamo a parlare di calcio giocato. Il turnover è inevitabile: Alvini in difesa schiera Sgarbi, Curado e Dell’Orco; restyling sulle corsie laterali di centrocampo con Ferrarini e Beghetto in luogo di Falzerano e Lisi. In mezzo Segre e Burrai. D’Urso gioca alle spalle di Olivieri e De Luca. Pippo Inzaghi punta sul tridente Palacio – Ayè – Léris.
SOFFERENZA INIZIALE MA DURA POCO – Il Brescia inizia con il piede schiacciato sull’acceleratore ma non riesce a creare pericoli se non qualche cross dalle corsie laterali. Al 27′ però alla prima vera occasione il Perugia passa: cross al bacio di Burrai e colpo di testa implacabile di De Luca. La gioia dura poco: 2′ dopo Ferrarini trattiene Palacio che lo aveva lasciato sul posto: doppio giallo e conseguente espulsione. Fin qui nulla di strano, se non il fatto che la prima fosse completamente inventata o quasi. Il primo tempo, malgrado l’inferiorità numerica, si trascina alla fine senza ulteriori sussulti.
DALLO 0-2 AL 2-1 – Alvini apporta dei correttivi per limitare gli assalti prevedibili delle Rondinelle, ma è il Grifo a sfiorare la seconda marcatura: al 73′ sgroppata di Sgarbi che si porta al limite dell’area avversaria e calcia, la palla deviata va a sbattere contro la traversa. Poco dopo Inzaghi inserisce Bianchi, fino ad ora poco impiegato, e sarò il protagonista dell’uno due che deciderà la partita. Al minuto 81′ va a segno sfruttando una sponda di Bajic, all’84 serve di tacco l’accorrente Palacio. All’ultimo secondo il fattaccio: viene segnalato un fallo di mano di Matos, ma in realtà era stato Bertagnoli a commetterlo, come si evince chiaramente dalle immagini televisive. Una roba inammissibile che non necessita di ulteriori commenti.
 
IL TABELLINO
 
BRESCIA - PERUGIA 2-1
 
BRESCIA: 1 Joronen, 2 Karacic, 6 Adorni (1′ st 29 Pajac), 8 Palacio, 9 Moreo, 14 Mangraviti, 15 Cistana (19′ st 27 Tramoni), 20 Ayè (19′ st 11 Bajic), 23 Proia (31′ st 26 Bertagnoli), 25 Bisoli, 37 Leris (35′ st 18 Bianchi). A disp.:12 Perilli (GK), 5 Van De Looi, 7 Spalek, 19 Huard, 30 Behrami, 31 Andreoli, 32 Papetti. All.: Filippo Inzaghi

PERUGIA: 22 Chichizola, 6 Segre (40′ st 7 Carretta), 8 Burrai, 9 De Luca (26′ st 10 Matos), 11 Olivieri (1′ st 23 Falzerano), 13 Beghetto (1′ st 32 Zanandrea), 15 Dell’Orco, 18 D’Urso (14′ st 25 Santoro), 21 Curado, 30 Ferrarini, 39 Sgarbi. A disp.: 27 Zaccagno (GK), 31 Megyeri (GK), 5 Angella, 14 Murgia, 16 Ghion, 44 Lisi. All.: Massimiliano Alvini

ARBITRO:  Giampiero Miele di Nola (Stefano Del Giovane  di Albano Laziale e Luigi Lanotte di Barletta) IV ufficiale: Alessandro Di Graci di Como  VAR: Paolo Mazzoleni di Bergamo  AVAR: Davide Imperale di Genova

RETI: 28′ pt De Luca, 36′ st Bianchi (B), 39′ st Palacio (B)

NOTE: serata fredda. Presenti 2924 spettatori di cui 115 ospiti. Espulso al 30′ pt Ferrarini per doppia ammonizione. Ammoniti Adorni

 
Enrico Fanelli - Umbria Notizie Web