Alvini160320221(UNWEB) Perugia. "Ce lo siamo cercata. Avevamo la partita in mano ma abbiamo sbagliato troppe volte il raddoppio e alla fine siamo stati puniti. È colpa nostra. Abbiamo fatto la partita, abbiamo avuto le occasioni per vincerla ma abbiamo concesso il pareggio all'avversario".

È un Alvini a dir poco rammaricato quello che si presenta in sala stampa dopo il pari, subito all'ultimo tuffo da una Spal ridotta in dieci dal 40' del primo tempo per l'espulsione di Colombo. "Merito alla Spal che ci ha credito fino all'ultimo secondo", aggiunge il tecnico del Perugia, che tuttavia non riesce a nascondere la cocente delusione per la vittoria sfumata in chiusura di gara: "I nostri errori serviranno per crescere ai calciatori. Penso che anche oggi la prestazione sia stata importante. Siamo stati sciocchi e abbiamo perso due punti". Quando si parla di egoismo, tuttavia, l'allenatore biancorosso non vuole limitarsi alle punte, in particolare a De Luca e Matos, rei di aver sprecato troppo dopo il vantaggio di Kouan, ma si rivolge a tutta la squadra: "Oggi in particolare abbiamo pensato più a specchiarci, i giocatori hanno cercato la gloria personale. Il calcio, però, non è uno sport individuale. Credo che questi ragazzi, che stanno facendo un buon campionato, attraverso questi errori cresceranno e miglioreranno". E dire che i grifoni erano riusciti a gestire anche una situazione critica, con ben tre giocatori già costretti alla sostituzione dopo i primi 45 minuti: "Sul piano finisco abbiamo avuto un'enormità di problemi in partita, con gli infortuni di Angella, Dell'Orco e Ferrarini. Riuscire a fare una prestazione del genere nonostante tutto ciò, e poi perdere all'ultimo secondo un'occasione del genere ti fa venire una rabbia pazzesca. Abbiamo vanificato una vittoria che sarebbe stata straordinaria. Siamo stati semplicemente dei polli". Ora, tuttavia, non c'è troppo tempo per piangere sul latte versato perché domenica il Perugia sarà atteso, ancora al Curi, dal Como: "Questa squadra ha un valore e lo sta dimostrando ogni partita. Nella complessità della partita siamo usciti alla grande. È mancata la maturità che ti fa essere squadra forte e raggiungere l'obiettivo".


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