Perugia Como 0-1. Le pagelle

Chichizola 5: È un gran portiere tra i pali e ha salvato il risultato in diverse partite. Unica pecca i suoi rinvii spesso frettolosi e uno di questi ha innescato l’azione del gol del Como.

Sgarbi 5,5: Con gli infortuni di Angella e Dell’Orco avrebbe dovuto dare più certezze dietro. Non ci è riuscito.

Curado 5,5: Chiamato a sostituire Angella, ha ben governato la difesa nel primo tempo. Poi qualche incertezza di troppo.

Zanandrea 5: Avulso dal gioco e ancora una volta un po’ troppo nervoso. Per l’ennesima volta dà la sensazione di non trasmettere sicurezza ai compagni. Dal 71′ Santoro sv.

Falzerano 5: Partita generosa, come sempre, la sua ma inconcludente. Dopo la bella rete confezionata ad Alessandria, l’esterno romano sembra scomparso dai radar. Tanta corsa e tanti traversoni ma ben poco costrutto. Dall’81’ Gyabuaa sv.

Ghion 5,5: Chiamato a sostituire Burrai, l’ex centrocampista del Carpi si è trovato in difficoltà già nel primo tempo, mostrandosi non in grado di stare al passo coi buoni ritmi della squadra in quella fase. Dal 57′ Burrai 5,5: il suo ingresso cambia poco, non per colpa sua ma di certo non brilla per iniziativa.

Segre 6: Da un po’ di tempo non mette in campo le stesse qualità del girone d’andata, ma ha quasi sempre giocato titolare, mette tutto sé stesso e non si risparmia mai sui contrasti.

Beghetto 6: Poco incisivo coi suoi traversoni dalla sinistra, ha per lo meno il merito di mettersi in luce, non solo nel primo tempo, e cercare di servire le punte. Poco ascoltato. Dall’81’ Lisi sv.

Kouan 4,5: Non ci siamo. Non si discutono cuore, grinta e generosità, ma Alvini ha forse preteso troppo da lui, specie dopo l’uscita di D’Urso per Olivieri, lasciandolo solo sulla tre quarti a cercare di inventare giocate che non sono nelle sue corde.

D’Urso 6: Molto ispirato nel primo tempo, malgrado alcuni errori in fase di appoggio, aveva innescato diverse azioni pericolose. La sua uscita, forse per stanchezza, ha tolto sicuramente qualcosa là davanti. Dal 57′ Olivieri 5: Niente da fare. Oggi l’ex Lecce non c’è, non trova spazi e non fa nulla per crearseli.

De Luca 5,5: Quando una punta non segna finisce sempre sulla graticola. Le critiche, probabilmente ingenerose, del dopo Spal lo hanno turbato e si vede. Ci prova in tutti i modi ma non ci riesce. Oggi è andata così ma non gettiamogli la croce addosso.

Andrea Fais - Agenzia Stampa Italia


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