Crotone vs Perugia Serie B Rosito Andrea(UNWEB) Un pareggio che non entusiasma, un punto che forse serve a poco in chiave play off. Il Perugia esce dal confronto di Crotone con le gomme sgonfie, senza dare la sensazione di potersi giocare i play off alla pari con le avversarie. Perché l’incontro degli uomini di Alvini è stato deludente, il rendimento insufficiente, la convinzione mentale carente.

Neanche oggi ai grifoni è bastato passare in vantaggio con una giocata di qualità di Matos per la stoccata di Olivieri. Perché, poi, non hanno saputo metterci intensità, capacità di pressione nell’uno contro uno, lucidità e qualità. Niente, insomma, di quello che sarebbe servito per gestire il vantaggio trovato, ancora una volta sprecato. Con il Crotone che, modesto quanto si vuole, è in uno stato di forma assai buono e per tutta la partita ha sfruttato al meglio le voragini create a metà campo da un assetto perugino troppo sbilanciato. Alvini schiera il 3/4/2/1 con Carretta e Matos dietro a Olivieri, Segre e Santoro in mediana. L’assetto è a trazione anteriore, pensato per sfruttare la velocità e la profondità dei tre davanti,  ma il Perugia, pur con una sostanziale supremazia nel possesso palla, non trova quasi mai le misure, specie quando si affida ai lanci lunghi, sui quali si sente l’assenza di De Luca. Il Crotone, per converso, supporta molto col centrocampo le punte e, quando riparte, porta verso l’area perugina molti uomini. Si contano parecchie incursioni dei vari Marras, Kone, Estevez e Maric che producono affanno nella difesa umbra. In questo contesto, il gol di Olivieri è il classico frutto di una giocata individuale di Matos a 9′ dalla fine della prima frazione. Il Perugia ha un’occasione in ripartenza con Olivieri, ma rischia ancora prima dell’intervallo sulle fiammate degli avanti crotonesi. Il campanello d’allarme però  non suscita nei grifoni le necessarie contromosse. E la ripresa inizia con un pericolo creato dal solito Maric da destra, che è il prologo del rigore causato da Angella ancora su Maric al 4′. L’attaccante  brucia il difensore sullo scatto e cade a terra sul tocco lieve, ma sufficiente per far decretare il penalty all’arbitro Camplone. Alvini interviene con cambi sostanziali e disegna il 3/5/2 : Burrai per Carretta, De Luca per Olivieri, e Kouan al posto di Segre. Ma la partita non cambia sostanzialmente volto, nemmeno con Beghetto al posto di Lisi (71′) e D’Urso che rileva Matos nel finale. È il Crotone che, tutto sommato, sembra crederci di più e crea un’altra occasione colossale con Sala, ipnotizzato da Chichizola, mentre il Perugia pare a corto di risorse psico-fisiche per inventare qualcosa di risolutivo. De Luca fa il suo sulle palle alte, ma non trova mai compagni vicino a lui pronti ad approfittarne. E, quando il difensore crotonese  Canestrelli gli regala una palla da buttar dentro, a sua volta si fa incartare dal portiere di casa.  Anche Kouan di testa sfiora a il palo, a dimostrazione che sugli episodi il Perugia  potrebbe anche portarla a casa.  Ma, sul piano del gioco, i grifoni non cambiano registro e il pareggio alla fine sembra inchiodarli alle tante recriminazioni accumulate nelle ultime partite. La matematica ancora lascia chances, ma per puntare ai play off servirà un Perugia assai diverso, specie nell’approccio mentale, nelle ultime sei partire. Derby compreso.

Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia

 

Foto: Rosito Andrea


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