(UNWEB) Perugia. Il noto proverbio, valido soprattutto nel modo dello sport, oramai ha fatto scuola. Il "non è finita finché non è finita" calza completamente a pennello di questa finale scudetto, che mercoledì prossimo tornerà all'Eurosuole. La Sir Safety Conad Perugia ha ritrovato gioco e quella grinta che nelle precedenti sfide non ha avuto è si è imposta sulla Lube Civitanova con un 3-1 indiscutibile. L'inizio per la verità aveva fatto temere il peggio, poi i Block Devils hanno sprigionato tutta la loro energia tornando meritatamente in corsa, ma mercoledì saranno chiamati ad una difficilissima conferma nelle Marche. I cucinieri continuano ad avere il coltello dalla parte del manico e non saranno ammessi cali di tensione o concentrazione.
LE CIFRE - Stavolta tutto è filato come doveva. La battuta è entrata dopo qualche titubanza iniziale (9 aces a 4). Le cose sembrano essersi sistemate anche in ricezione (53% vs 36%) ed in attacco (57% vs 49%). Decisivo anche l'apporto del muro (8 vs 6). Wilfredo Leon è tornato da vero capitano a guidare questa squadra ed è risultato MVP con 21 punti di cui 5 al servizio ed il 62% in attacco. Dati che fanno ben sperare in vista di mercoledì.
LA PARTITA - Come già avvenuto in precedenti occasioni è la battuta ad impensierire i Block Devils: quello di Simon vale il 3-5. Il primo break è di Zaytsev (4-7), Rychlicki lo annulla (9-9). Il mani out di Yant induce Grbic a fermare il gioco: l'ace di Rychlicki vale il controsorpasso (21-20), ma il successivo tentativo in attacco non è un granché fortunato (23-24). Anderson riacciuffa i vantaggi, ma ancora una volta è un errore, stavolta di Leon, a regalare a Civitanova il vantaggio.
A dare la scossa a Perugia sono il muro di Mengozzi e il successivo ace di Leon (6-3). Anche Giannelli realizza dai nove metri (11-5), chiaro sintomo di una squadra che non vuole arrendersi. Il vantaggio arriva a 10 punti con Leon, ma sarà una pipe di Mengozzi a pareggiare i conti (25-19).
Avvio di terza frazione con il muro a tre che si fa subito sentire (8-6). Lucarelli non vuole essere da meno e ribalta tutto con un ace (10-11). Il break di Mengozzi e Solè, bravo a muro, si rivela determinante (17-13). Concretizza la superiorità due bombe consecutive di Leon (25-18).
Il capitano, evidentemente non pago, si fa nuovamente notare dai nove metri (5-3). Jiri Kovar è una vecchia volpe e stampa il muro del 13-14. Civitanova vuole a tutti i costi il tie break, e lo dimostra con Anzani (15-17) e Lucarelli (20-21). Troppa però era la voglia di questa Sir di allungare il discorso e l'errore di Kovar lo concretizza. 26-24 e palla nuovamente al centro.
I COMMENTI
Simone Giannelli (Sir Safety Conad Perugia): “Una buona pallavolo da parte nostra. Abbiamo giocato bene, ma basta, gara 3 è finita. Ci siamo guadagnati la possibilità di giocare un’altra finale a Civitanova. Servirà un’impresa, loro sono molto forti ed in casa giocano molto bene. Archiviamo subito e pensiamo a mercoledì”.
IL TABELLINO
SIR SAFETY CONAD PERUGIA - CUCINE LUBE CIVITANOVA 3-1
Parziali: 24-26, 25-19, 25-18, 26-24
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Giannelli, 1 Rychlicki 13, Mengozzi 9, Solè 9, Leon 21, Anderson 12, Colaci (libero), Plotnytskyi, Travica, Ter Horst. N.e.: Ricci, Piccinelli (libero), Dardzans, Russo. All. Grbic, vice all Valentini.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: De Cecco, Zaytsev 7, Simon 8, Anzani 8, Lucarelli 10, Yant 11, Balaso (libero), Kovar 3, Gabi Garcia 11, Sottile, Juantorena, Diamantini. N.e.: Marchisio, Jeroncic (libero). All. Blengini, vice all. Giannini.
Arbitri: Roberto Boris - Andrea Pozzato
LE CIFRE – PERUGIA: 23 b.s., 9 ace, 53% ric. pos., 27% ric. prf., 57% att., 8 muri. CIVITANOVA: 22 b.s., 4 ace, 36% ric. pos., 9% ric. prf., 49% att., 6 muri.
Enrico Fanelli - Agenzia Stampa Italia