281058022 751215099533786 1245539682383738571 n(UNWEB) Perugia. La pandemia ne ha messo a dura prova negli ultimi due anni il regolare svolgimento ma alla fine ha vinto la voglia di non mollare. Così lo scorso 15 maggio ha preso il via nella nostra regione il Torneo Della Pace, giunto alla settima edizione. Ai nastri di partenza si sono presentate nove squadre provenienti da tutto il mondo, sicuramente un ottimo risultato data l'incertezza ancora regnante fino a pochi mesi fa. La presentazione è avvenuta questa mattina nella prestigiosa cornice del Salone D'Onore a Palazzo Donini, sede del Consiglio Regionale.

Ad aprire la sequenza degli interventi è il presidente del Comitato Regionale Umbro Luigi Repace, secondo il quale "questo torneo, soprattutto in considerazione del periodo storico che stiamo vivendo, è importante soprattutto nella sua definizione. Dopo due anni di stop riprendiamo un percorso che ci ha visto protagonisti, basti pensare che alcuni giocatori militano in squadre importanti dell'Umbria". Il numero uno del calcio umbro ha voluto rimarcare il fatto che "a contare non è il risultato, ma valori quali aggregazione, lealtà e rispetto. In più vogliamo una manifestazione in cui i ragazzi si divertano a giocare a pallone, lo sport che noi tutti amiamo". Poi un messaggio alle istituzioni: "Mi auguro che ci possano essere le giuste strutture per poter fare sport, che significa investire. Ciò è importante sia per la crescita del movimento che dei nostri figli".

Presente anche il presidente della Lega Nazionale Dilettanti ed ex FIGC Giancarlo Abete: "L'evento ha valore agonistico, di aggregazione e valorizzazione del territorio. L'obbiettivo è certamente una crescita e sviluppo tecnico, ma la priorità va all'aspetto sociale". Abete rimarca anche il fondamentale ruolo delle istituzioni, sia per una pacifica convivenza che per le infrastrutture ed auspica che "grazie a questi messaggi si possa tornare ad una situazione di pace nel mondo".

Non poteva che fare gli onori di casa la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei: "Noi crediamo molto nello sport come veicolo di crescita nei nostri giovani. Il calcio è qualcosa che trasmette valori in modo diffuso e capillare. Fondamentale è il ruolo delle società sportive, così come quello delle famiglie che accompagnano i figli a giocare". Il periodo difficile sembra ormai alle spalle: "Siamo riusciti a trovare delle misure per sostenere anche la più piccola delle realtà". "Presente e futuro verranno monitorati con attenzione - spiega la Tesei - Ci sono disponibilità finalizzate alle strutture, molto diffuse nel nostro territorio. Dobbiamo utilizzare tutte le risorse disponibili". Infine la presidente si allinea agli altri ospiti presenti per quanto concerne il proposito più importante: "Ci auguriamo che possa essere l'inizio di un percorso per arrivare ad una pace. E' questo il messaggio principale che dobbiamo trasmettere".

 

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