PerugiaGenoaPostGara(UNWEB)  Perugia. . Finalmente vittoria. E che vittoria. Il Perugia con grande determinazione, compattezza e organizzazione affonda con pieno merito la corazzata Genoa e ridà ossigeno alla classifica, con la zona salvezza che ora dista quattro punti.
Soddisfatto Fabrizio Castori che finalmente inizia a vedere i frutti del proprio lavoro: “Ci voleva questa vittoria dopo un periodo abbastanza lungo in cui abbiamo tenuto duro. Le critiche e le difficoltà non ci hanno spaventato. Oggi abbiamo dimostrato di giocare con grande intensità ed idee. Abbiamo toccato l’apice del nostro rendimento e c’è maggiore fiducia ora. E’ stata una prestazione ottima soprattutto sul piano caratteriale, poi siamo sempre ripartiti in profondità. Diciamo che ora l’orizzonte è più chiaro”. Su Olivieri: “Io guardo sempre gli allenamenti. Dobbiamo andare sempre forte. Lo tenevo un po’ a bagnomaria e poi l’ho fatto ripartire”. Santoro è stato autore di una grande prova: “È un ragazzo che si applica molto e non tradisce mai. Tutti gli allenatori ci pensano prima di farne a meno”. I prossimi avversari si chiamano Cosenza e Spal: “Sono tutte importanti. Tutti possono vincere con tutti e per questo il campionato è affascinante”.
 
Torna decisivo Marco Olivieri, autore di una prodezza eccezionale: “Quanto mi mancava segnare? Per noi attaccanti il gol serve come il pane segnare. Potete capire la sofferenza, ma era importante vincere per dare una svolta”. Il suo stato d’animo non poteva che essere il seguente: “Ero incazzato. Fortuna è andata bene. Speravo di farne di più prima”. Finalmente le cose si iniziano a mettere nella maniera giusta: “Non abbiamo mai meritato di perdere ultimamente, ora ci godiamo il  successo. Non ci dobbiamo fermare ma continuare su questa strada, tutti uniti”.
 
Deluso e non potrebbe essere altrimenti il tecnico genoano Alexander Blessin: “E’ molto difficile dopo la partita fare un’analisi. Quello che abbiamo mostrato in due settimane di allenamento oggi non lo abbiamo fatto. C’è stata grossa differenza tra lavoro settimana e la partita: giro palla sterile, intensità minore rispetto ad un Perugia che ha preparato la partita sulle ripartenze. Non siamo nemmeno parenti rispetto a quanto fatto ad ottobre. Farò ai ragazzi delle domande e mi aspetto delle risposte. Cosa sta mancando? Non giochiamo di squadra come avveniva ad inizio campionato”.
 
Enrico Fanelli - Umbria Notizie  Web