(ASI) Magione. Dopo quattro anni di assenza, il movimento umbro di calcio a 5 femminile FIGC-LND torna ad esaltarsi nella finale di Coppa Italia di Serie C. Nel palazzetto di Magione, insieme alle finali di Coppa di serie D, C2 e C1 maschile, si è assegnata ieri anche quella femminile, conquistata dell’Angelana al termine di una partita divertente con nove gol, traverse, pali e mille emozioni. Cinque a quattro il risultato per le giallorosse con doppiette di Caporaletti ed Altei ed il gol di Carnevali. Il CLT tiene testa fino all’ultimo secondo di gioco alla talentuosa compagine allenata da mister Trevisan, grazie alle doppiette di Liberati e Catamerò.
Si colora di giallorosso il primo trofeo stagionale di calcio a 5 femminile messo in palio dal CR Umbria nella stagione 2015-2016: la Coppa Italia di serie C umbra. L’Angelana, prima in classifica dopo otto giornate con 18 punti in compagnia di CLT e Massa Martana, ha affrontato proprio le gialloblu di mister Ugolini per la prima volta in questa stagione, in una finale al cardiopalma che non ha deluso le aspettative. Grande agonismo in campo e pochi tatticismi. Esperienza contro gioventù. Le prime occasioni sono del CLT con Coppola, ma è Altei a sbloccare il risultato con una discesa irresistibile che non lascia scampo a Sparaco. Poco dopo capitan Caporaletti raddoppia con un tiro da fuori area da posizione centrale che gela il portiere. Sembra che la Coppa possa prendere anzitempo la via di Assisi, ma il CLT reagisce con orgoglio.
Dimezzano le distanze le aziendali direttamente su calcio d’angolo battuto in mezzo da Liberati che trova la deviazione di un’avversaria nella propria porta. Al metà primo tempo il CLT pareggia con una ripartenza veloce di Catamerò che scarta anche il portiere e scaraventa il pallone in rete. Non c’è neanche il tempo di esultare che prima Carnevali colpisce il palo e poi centra il bersaglio con una pregevole azione personale iniziata spalle alla porta. Il 3-2 non scoraggia le ternane che si riversano dalle parti di De Luca e sfiorano il gol, ma la dea bendata si gira dall’altra parte quando Proietti Vanessa interviene su su una rimessa laterale buttata in mezzo all’area da Liberati, ma la palla colpisce la traversa e poi sbatte sulla riga ed esce. Le squadre si affrontano a viso aperto e le occasioni fioccano per Paggi e soprattutto per Pace che preferisce concludere addosso al portiere invece che servire Catamerò libera sul secondo palo. Il primo tempo si chiude con una doppia occasione per il CLT nel giro di pochissimi secondi sempre con Pace, ma para il portiere e Catamerò, respinta da Caporaletti.
Si va al riposo sul 3-2, risultato che va stretto al CLT costringendolo alla risalita.
Il secondo tempo inizia con l’Angelana decisa a chiudere il match con due grandi occasioni per Carnevali. Il gol arriva ma lo segna Caporaletti ancora con un tiro da fuori area dopo pochi minuti del secondo tempo. Stavolta però il 4-2 arriva come un macigno addosso alle giovani ternane. Il CLT è meno pimpante rispetto alla prima frazione di gioco: ci prova ancora Pace lanciata da una imperiosa ripartenza di Taragoni, ma la conclusione è da dimenticare. Nessuno riesce a fermare Altei, tranne capitan Taragoni e la numero 23 semina lo scompiglio nella metà campo avversaria. Il gol del 5-2 arriva poco dopo la metà del secondo tempo al termine di un’azione corale e bellissima dell’Angelana che con 3 passaggi mette Altei sola sul secondo palo che deve solo appoggiare in rete. I giochi sembrano chiusi ma il CLT non molla e l’Angelana spreca ancora l'impossibile.
Dall’altra parte fà invece tutto alla perfezione Catamerò che aggancia un passaggio-tiro di Taragoni, si gira bene davanti al portiere e firma il gol del 5-3.
Negli ultimi minuti accade l’impensabile: il CLT segna il quarto gol e riapre il match. Punizione velenosa di Liberati che Pace, ad un metro dalla linea di porta, lascia sfilare tra le sue gambe, ingannando il portiere avversario. Ed è ancora delle gialloblu l’ultima occasione per pareggiare ed allungare la finale ai supplementari, con un’altra punizione dal limite dell’area, ma questa volta il tiro è a mezz’aria e De Luca salva il risultato regalando la sua prima storica vittoria nel femminile all’Angelana.
Soddisfatto mister Trevisan: “Abbiamo fatto una grande partita, giocando sempre con il quartetto base; dobbiamo ancora crescere come cambi. E’ una vittoria meritata. Abbiamo un’età media elevata, di 31 anni, con la più piccola (ndr Altei) che ne ha 27 ma siamo state brave a reggere con l’esperienza, girando palla e recuperando il fiato quando era il momento; e quando è stato il momento di accelerare lo abbiamo fatto bene. Abbiamo fatto una buona prestazione, anche se potevamo evitare qualche gol”. Devastante Sara Altei: “Altei può fare la differenza, è molto veloce e ha un grande tiro”. Hanon strappato applausi alcune azioni corali della squadra, con da manuale il quinto gol: “Sono cose che proviamo in allenamento. Loro dai falli laterali o calcio d’angolo la buttano forte dentro per cercare una deviazione. Noi lavoriamo molto sia su palle inattive che su azioni manovrate”. Si aprono ora le porte del nazionale con regioni che hanno più esperienza dell’Angelana: “Il primo ostacolo era questo e lo abbiamo portato a casa. Fuori regione troveremo squadre più attrezzate e noi non abbiamo una panchina lunga e questo alla lunga potrebbe fare la differenza. Adesso giocheremo partita per partita affrontandola al meglio delle nostre possibilità.
Lucido e obiettivo mister Ugolini: "L'Angelana ha meritato la vittoria, hanno avuto più energia e si sono proposte di più. Nel secondo tempo l’Angelana è stata superiore ma il primo è stato equilibratissimo e sarebbe stato più giusto il pareggio a metà gara. E’ stata una buona finale come intensità, un pò meno sul piano del gioco da entrambe le parti”. Solo parole al miele per le sue giocatrici: “La rosa è corta, siamo una squadra che sta ripartendo da capo dopo le recenti vicissitudini ed in panchina avevo una ragazza stirata ed una con la pubalgia. Ci possiamo rimproverare poco, si è vista la maggiore esperienza delle avversarie nelle fasi cruciali del match”. Bassissima l’età media del CLT con nove atlete nate dal 1993 e seguenti: “Sto lavorando con un gruppo giovane, ne conosco i limiti ma queste sono le partite che ci aiutano a crescere. Sono per me tutte ragazze impagabili, hanno dato tutto oggi”. Una sconfitta che non cambia nulla nelle ambizioni della società che viene da sette anni di successi in Umbria e nel Lazio: “L’obiettivo è di lottare fino alla fine per vincere il campionato. Non ci nascondiamo dietro nessuna giustificazione. Onore alle giovani ed alle vecchie che sono rimaste e tirano la carretta. Cercheremo di fare tutto il possibile per imporci ancora”.
Letizia Costanzi (www.shefutsal.it)