(UNWEB) " Nella nostra Regione si sta raccogliendo quanto si raccoglieva nel 2006. Il 16 agosto ca, le scorte regionali sono scese, per la prima volta quest’anno, al di sotto delle 'Soglie minime'.
Gli Umbri hanno sempre dimostrato la volontà di partecipare alla soluzione dei problemi dei servizi sanitari e sono stati sempre sensibili agli appelli ed alla propria formazione nell’esercizio di una cittadinanza attiva: hanno sempre dimostrato di voler “donare” per rispondere ad un 'diritto' del malato ad una efficace assistenza. Un evidente diminuzione delle donazioni, in questi ultimi anni, si è rilevata in tutte le aree della regione, con particolare evidenza nella provincia di Terni, dell’Alta Valle Tiberina, dello Spoletino, di Assisi, della Media Valle del Tevere, del Perugino, etc. : l’Avis sollecita i propri soci-donatori e continua a svolgere attività promozionali, di formazione e di informazione, ma rileva una maggiore difficoltà nell’espletare tali funzioni.
L’Avis intende sollecitare l’Assessore Regionale dott. Coletto – recentemente incontrato e resosi disponibile ad avviare incontri tecnici di verifica degli aspetti logistici, organizzativi e tecnici delle strutture sanitarie a ciò dedicate – perché insieme possa essere definito un programma di azioni, anche promozionali, da avviare per invertire tale tendenza.
'Più donazioni, più sicurezza ...anche per te' , 'Donare il sangue è una scelta di vita ed un progetto di salute' 'Non perdere l’occasione, diventa donatore di sangue' questi alcuni dei messaggi della nostra Associazione coerentemente ai principi di prevenzione e sicurezza, di scelta di stili di vita, di risposta ad un diritto all’assistenza con un dovere civico del cittadino sano." Così, in una nota, l'Avis Umbria.