Coletto Marsciano 3Presenti anche il presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Marco Squarta e i consiglieri regionali Valerio Mancini e Francesca Peppucci

(UNWEB) Marciano. L’obiettivo è stato quello di illustrare all’assessore regionale alla salute e alle politiche sociali, Luca Coletto, il complesso dei servizi e delle strutture che caratterizzano il progetto di un Polo per la Terza età a Marsciano e il suo valore strategico in un quadro di welfare regionale. All’incontro, iniziato presso il Municipio e conclusosi con un sopralluogo negli spazi che ospiteranno i servizi, hanno preso parte, oltre all’assessore regionale e ad una delegazione dell’amministrazione comunale con il sindaco Francesca Mele, il vicesindaco Andrea Pilati, l’assessore Manuela Taglia e il presidente del Consiglio Vincenzo Antognoni, il presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Marco Squarta, i consiglieri regionali Francesca Peppucci e Valerio Mancini, il direttore del Distretto sanitario della Media Valle del Tevere Maria Donata Giaimo, Paola Sensi e Gianfranco Piombaroli in rappresentanza della cooperativa consortile Socialarc, Giovanni Marcacci, presidente della Fondazione Comunità Marscianese.

Un progetto articolato e innovativo quello che è stato illustrato all’assessore Coletto e che si articola in due principali interventi. Da un lato la realizzazione, da parte di Socialarc, di una residenza protetta, una residenza servita e un centro diurno presso la struttura dell’ex hotel Arco nel centro di Marsciano, dall’altro la costruzione di un complesso residenziale per over 65 e per disabili restati privi dell’assistenza familiare. Quest’ultimo intervento è un progetto che sta portando avanti la Fondazione Comunità Marscianese, e che la Regione, accogliendo una proposta del comune di Marsciano ha inserito tra i 45 investimenti strategici presentati per il Piano nazionale di ripresa e resilienza. La stessa Fondazione ha inoltre già realizzato, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, un giardino sensoriale e un orto terapeutico proprio a ridosso delle strutture che ospiteranno i servizi residenziali ed ha avviato una serie di attività socioculturali di cui gli stessi ospiti del complesso potranno beneficiare. “Diversi servizi che rispondono ad esigenze e bisogni sempre più impattanti dal punto di vista quantitativo – ha spiegato il sindaco Francesca Mele – e che in questo progetto vengono messi in sinergia tra loro ed armonizzati con il contesto urbano. Il polo, nel suo complesso, rappresenta un approccio sociosanitario innovativo al tema del benessere e dell’inclusione della parte più anziana della popolazione, con benefici che ricadono su un ampio territorio anche dal punto di vista dello sviluppo economico ed occupazionale. Da qui la necessità che la Regione si impegni a garantire un numero adeguato di posti in convenzione, per quanto riguarda la residenza protetta, permettendo così la sostenibilità di una parte fondamentale del progetto. Non posso quindi che ringraziare l’assessore Luca Coletto, il presidente dell’Assemblea legislativa e i consiglieri regionali oggi presenti, in virtù del ruolo fondamentale che proprio la Regione Umbria ha nel trasformare questo progetto in una splendida realtà”.

Dal canto suo l’assessore Coletto ha avuto modo di apprezzare un progetto che per la tipologia di servizi presenti, per la sua dimensione e per una concezione innovativa che integra diversi livelli di assistenza sociosanitaria, assume un ruolo strategico anche in ottica di una sostenibilità futura delle politiche sociali sui territori.
Soddisfazione per l’incontro è stata espressa dal presidente Marco Squarta come anche dal consigliere Mancini che sottolineano la necessità per l’amministrazione regionale di accompagnare e sostenere la fattibilità del progetto.

L‘attenzione dimostrata dalla Regione è un passaggio fondamentale anche per il presidente della Fondazione Comunità Marscianese Giovanni Marcacci e per Paola Sensi, presidente di Socialarc, che ha sottolineato come “una progettualità ampia e innovativa come questa, che mette insieme pubblico e privato, richiede del tempo per la sua realizzazione. Ma con il sostegno del territorio della Media Valle del Tevere e il necessario impegno della Regione Umbria, il Polo per la Terza età di Marsciano potrà diventare un modello di qualità ed efficienza per tutta la regione e non solo”.


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