welfare4E’ quanto emerso nell’evento di chiusura. In programma per l’estate iniziative di disseminazione
(UNWEB) – Perugia, – “Una esperienza da replicare”. Questo il pensiero condiviso dai partecipanti al Festival del Paesaggio 2021, evento conclusivo (on line) del progetto “I patrimoni museali del Trasimeno per un welfare di comunità”.


A partire dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Usl Umbria1, fino agli enti locali, tutti hanno esplicitato il loro accordo nel replicare tale esperienza, soprattutto per i benefici che il progetto ha prodotto sui destinatari. Degno di nota è stato l’impatto sociale avuto sul territorio ospitante, quello del Trasimeno, “mostratosi attento e attivo in veste di una comunità educante”.
Il Sindaco Giulio Cherubini, Presidente dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, così si è espresso: “L’auspicio è senz’altro la prosecuzione di processi partecipativi come questo. Essi rappresentano testimonianze dirette della lettura dei bisogni del territorio, alla base delle politiche sociali e della loro integrazione con il sociosanitario. Quello che cerca di fare l’Unione dei Comuni, quando parliamo di politiche di questo tipo è comprendere ciò che serve alla comunità. Per questo stiamo cercando di proseguire in tale direzione.”
Il Progetto ha coinvolto 70 persone, giovani e adulti del Trasimeno, che hanno partecipato alle attività proposte in collaborazione con i Servizi sociosanitari locali, in particolare il C.S.M. e dallo S.R.E.E. Tale sinergia ha favorito il raggiungimento di importanti obiettivi, come la desanitarizzazione e democratizzazione dei beni culturali. Un ruolo importante è stato giocato dai Musei (TrasiMemo, Museo del vetro, Museo della pesca e Museo di storia naturale Verri), sedi dei laboratori e fulcro del welfare di comunità.
Vivere questi luoghi si è rivelato parte integrante del piano terapeutico dei destinatari, i quali hanno contribuito al proprio benessere psicofisico in maniera attiva e responsabile. Ne è un esempio il video Patrimoni, musei e paesaggi del Trasimeno per un welfare di comunità, testimonianza di un lungo percorso co-progettato da partecipanti, Università degli Studi di Perugia e Ministero della Cultura, con il prezioso contributo degli enti locali.
Frontiera Lavoro, in qualità di soggetto promotore, ha creduto sin da subito nella valenza delle azioni progettuali e si rende disponibile a dare continuità a questa preziosa esperienza, insieme alla all’attuale rete di stakeholder e chissà, ai futuri collaboratori. Durante la videoconferenza, la presidente Roberta Veltrini ha affermato: “La speranza è quella di dare continuità alle azioni di questo progetto. Mi auguro che riusciremo di nuovo a fare ricerca, comune pensiero rispetto al ruolo del lavoro artigianale e artistico all’interno dei percorsi terapeutici per il disagio mentale".
Per la prossima estate sono in programma alcuni eventi di disseminazione, occasioni di scambio e riflessioni operativa sul proseguimento di questo ambizioso e importante Progetto.


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