IMG 20220718 WA0060A trent'anni dalla strage di Via D'Amelio, Deruta ricorda e rende omaggio al magistrato Paolo Borsellino, con riconoscenza: le iniziative il 19 e il 24 luglio

Deruta accoglie l'iniziativa lanciata dalle nipoti di Rita Borsellino, per raccogliere testimonianze

"La lotta alla mafia dev'essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità".

(Paolo Borsellino)

 

(UNWEB) "Deruta non dimentica il coraggio, il senso dello Stato e anche la solitudine di Paolo Borsellino e, con lui, di Giovanni Falcone e dei tanti magistrati uccisi dalla mafia. Non dimentica e vuole che le giovani generazioni sappiano chi sono e cosa hanno rappresentato per il nostro Paese": è con queste finalità – come spiegano il sindaco di Deruta, Michele Toniaccini e l'assessore alla cultura Piero Montagnoli – che a Deruta si svolgeranno delle iniziative in occasione del trentennale dalla strage di Via D'Amelio.

L'Amministrazione Comunale rende omaggio al giudice Paolo Borsellino con un momento di raccoglimento e la deposizione di una corona di fiori presso il Parco "Falcone e Borsellino" di Deruta, domani, martedì 19 luglio alle ore 12.00. E domenica 24 luglio alle ore 21.00 presso il Chiostro del Museo si terrà il concerto di Giulio Castrica e del "Guitar Tifernum ensemble" di Città di Castello, a cura dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Deruta con la collaborazione dell'Associazione "La Casa degli Artisti di Perugia".

Il Comune di Deruta, inoltre, accoglie l'iniziativa lanciata dalle nipoti di Rita Borsellino, sorella di Paolo, attraverso un questionario che resterà anonimo per raccogliere ricordi sul '92, su mafia e antimafia. "Pur non avendo, ovviamente, testimonianze dirette – affermano sindaco e assessore – possiamo comunque inviare pensieri e ricordi su quei tragici momenti".


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