Remigio VenanziIl coordinatore dei Piccoli Comuni interviene sulla decisione di Anac (Autorità nazionale anticorruzione)

(UNWEB) Perugia,  – “La proposta Anci di mantenere la procedura semplificata per gli affidamenti e acquisti fino a 5.000 euro, accolta con favore da Anac, ci trova estremamente soddisfatti in quanto permette di non far gravare sui piccoli Comuni adempimenti ulteriori, che rischiavano di compromettere e rallentare le attività degli enti, già soggette a pratiche amministrative che mettono a serio rischio la funzionalità delle strutture comunali che, grazie solo alla caparbietà degli amministratori e dei dipendenti riescono ancora, seppur tra mille difficoltà, a far fronte a oneri procedurali che spesso hanno poco a che fare con una buona gestione. Il nostro plauso va, quindi, ad Anci e Anac per aver contribuito a mantenere un sistema che non farà gravare sui nostri Comuni nuovi adempimenti, che rischiavano di aggravare ulteriormente i carichi di lavoro e i tempi di attuazione degli interventi”. Così Remigio Venanzi, coordinatore della Consulta dei Piccoli Comuni di Anci Umbria e sindaco di Polino, appresa la notizia che è stata accolta la richiesta di Anci di proroga, fino alla completa funzionalità delle Piattaforme di approvvigionamento digitale (PAD), dell’utilizzo dell’interfaccia web della Piattaforma contratti pubblici (PCP) per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro.


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