(UNWEB) Perugia, "Vedere l'Umbria stabilmente in vetta alla classifica delle regioni dove è più alto il rischio di morte sul lavoro è uno schiaffo alla Costituzione e un oltraggio alla memoria di chi ha dato la vita nelle lotte sindacali per garantire lavoro e sicurezza per tutti, oltre a nei confronti di coloro che hanno perso la vita nell'esercizio del loro lavoro. Per questo l'obiettivo è quello di uscire dalla logica della vuota retorica e, mettendo tutti gli attori intorno ad un tavolo, dare risposte e invertire una tendenza deleteria". Così il segretario generale della Uil dell'Umbria, Maurizio Molinari, in relazione al report dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega.