La Provincia ricorda i settanta anni della Costituzione italiana regalando la Carta a tutti gli studenti della scuole Superiori
Al Capitini la lezione di Fausto Cardella agli studenti di Perugia
(UMWEB) Perugia, – Una lezione sulla Costituzione italiana, e la sua incredibile attualità, a settanta anni dall’entrata in vigore, un invito ai giovani a conoscere la Carta. La Provincia di Perugia ha voluto organizzare una serie di incontri con le scuole superiori, consegnando ad ogni studente una versione, aggiornata al 2018, della Carta Costituzionale. Il viaggio è cominciato oggi dal Centro congressi Aldo Capitini di Perugia, con la lectio magistralis sulla Costituzione, tenuta dal Procuratore Generale della Repubblica Fausto Cardella. Dopo il saluto del dirigente scolastico I.T.E.T. Capitini Silvio Improta, che ha ricordato come la scuola sia un posto dove si diventa cittadini e si diviene tali solo conoscendo la nostra Carta, almeno nei suoi principi fondanti. “Abbiamo voluto concederci due ore per crescere insieme – ha detto nel suo intervento il presidente della Provincia di Perugia, Nando Mismetti –. In questo documento ci sono le regole dello Stato, regole pensate nel 1947 ed entrate in vigore nel 1948, esattamente 70 anni fa. Uscivamo in quegl’anni dal secondo conflitto mondiale, con un’Europa devastata, ogni stato doveva ricostruire tutto, e nonostante questo i Padri Fondatori hanno avuto l’energia di guardare al futuro, tanto che la Costituzione è ancora moderna attuale e mostra il giusto equilibrio tra i poteri dello Stato. La Provincia ha voluto far dono agli studenti delle scuole superiori di questo libro, che riporta gli articoli della Carta, per aiutare la crescita civile, politica e democratica delle giovani generazioni”. Dopo una prima introduzione su come è strutturata la Costituzione Italiana, e quali sono le radici storiche che hanno portato a sancire queste regole, gli studenti hanno aperto un dibattito con il Procuratore Cardella, sui temi di attualità legati al caso Cucchi, tornato recentemente alla ribalta della cronaca, dopo la confessione di un carabiniere, del caso Yara Gambirasio legato alla prova scientifica del DNA. “Tutti argomenti di forte attualità - ha detto Cardella – che mi fanno capire come questi giovani siano ben informati e interessati a come funzionano i poteri dello Stato. Conoscere la Costituzione e la divisione dei poteri, che è uno dei principi fondanti, resta una cosa fondamentale da far capire a questi giovani che sono il nostro futuro e che dovranno confrontarsi con articoli importanti come l’art. 11 che parla di “tolleranza, accoglienza e ripudio della guerra come strumento di offesa della libertà di altri popoli e come messo di risoluzione delle controversie..”. Alla fine dell’incontro molti ragazzi sono andati a dare la mano al procuratore Cardella ringraziandolo per la disponibilità e chiarezza del dialogo.