Una convenzione necessaria, utile e innovativa quella firmata stamani, a Palazzo Murena, tra l’Università degli Studi di Perugia e Confindustria Umbria.
(ASI) Perugia. La crescita è il nostro obiettivo primario hanno detto i due protagonisti, il Magnifico Rettore Franco Moriconi e il presidente di Confindustria Ernesto Cesaretti. Un accordo ‘utile’ ad entrambi i contraenti perché dovrà consentire all’Ateneo di avere, con immediatezza, forti e concreti rapporti con il territorio e, all’Associazione degli imprenditori, di incrementare con nuove competenze, conoscenze e progetti la capacità competitiva delle imprese. ‘Innovativa’, infine, perché la convenzione pur innestandosi in un rapporto ultraventennale, ha caratteristiche nuove e tali da rinvigorire i rapporti istituzionali tra Ateneo e Confindustria.
Alla cerimonia della firma erano presenti anche il Pro Rettore professor Fabrizio Figorilli e il vicepresidente di Confindustria Stefano Neri.
“Un accordo importante – ha detto il Rettore Moriconi – perché avvicina concretamente il nostro Ateneo a Confindustria, soggetto protagonista nel territorio. Si tratta di un’ulteriore tessera di quel mosaico che cerco di costruire dal mio insediamento al Rettorato. Sono infatti convinto che per vincere dobbiamo agire uniti; nel firmare questa convenzione sono consapevole di instaurare un rapporto che mette in campo competenze e responsabilità dell’Ateneo. Ci sono in gioco risorse umane che daranno modo all’Università di Perugia di dimostrare quanto vale effettivamente”.
A questo riguardo il Rettore ha dato conto di un recente colloquio con un rappresentante di una società di rating internazionale, secondo il quale l’Università di Perugia potrebbe entrare senza difficoltà tra i primi 150 Atenei al Mondo. Dimostrare le qualità che possiede è però condizione indispensabile per riuscirvi: potenzialità sommerse che, dunque, devono emergere a beneficio di tutti.
“Per migliorare le relazioni internazionali, oggi elemento determinante per crescere, è necessario – ha rilevato il prof. Moriconi – migliorare la qualità complessiva dell’Ateneo. Un modo per centrare questo obiettivo è stringere rapporti concreti ed efficaci con il territorio e i suoi protagonisti, tra i quali Confindustria Umbria”.
“Questo nuovo accordo tra Confindustria Umbria e l’Università degli Studi di Perugia si inserisce in un contesto che risulta più complesso che in passato – ha sottolineato il presidente Cesaretti -. È proprio per questo che abbiamo inserito nella convenzione appena firmata degli elementi ancora più concreti in grado non solo di mettere in più stretta correlazione le imprese con gli istituti universitari in un momento in cui l’innovazione deve caratterizzare sempre più l’azione del sistema produttivo locale affinché possa restare competitivo sui mercati nazionali e internazionali. La concretezza delle relazioni è assicurata tra l’altro dall’istituzione di una cabina di regia comune che attiverà specifici gruppi di lavoro sui temi prioritari di impegno comune”.
E’ intervenuto anche Stefano Neri, Vice presidente di Confindustria Umbria: “Si tratta per noi di un’occasione particolare. È la prima volta infatti che dopo la fusione tra le territoriali di Perugia e di Terni, Confindustria Umbria si relaziona con l’Università parlando con una voce sola. Non è solo una questione di forma, questa, ma anzi tende ad avere una valenza concreta per superare definitivamente tutti i campanilismi e per dare ancora maggiore forza a questa sinergia tra Confindustria e l’Università nella direzione dell’economia della conoscenza che rappresenta il nostro futuro”.