(UNWEB) Spoleto. “Le persone anziane sono spesso oggetto delle "attenzioni particolari" di truffatori e ladri che, approfittandosi della loro solitudine e della loro situazione fisica, cercano, con abili inganni e tranelli, di impossessarsi di denaro e oggetti preziosi.
È fondamentale, quindi, sensibilizzare i nostri anziani informandoli sulle varie tipologie di stratagemmi messi in atto da persone che, senza scrupoli, provano in tutti i modi di entrare nelle loro case spacciandosi per appartenenti alle Forze dell'Ordine, avvocati, corrieri per consegne pacchi, tecnici dell'acqua o dell'energia elettrica.
È quanto accaduto nella giornata di ieri a Spoleto dove, gli agenti della Polizia di Stato, a seguito di segnalazione alla Sala Operativa della Questura, sono intervenuti per una truffa ai danni di una signora anziana.
Giunti immediatamente sul posto, gli operatori hanno preso contatti con la richiedente che ha riferito che, intorno alle ore 11, si erano presentati all'abitazione della cognata due persone, con una divisa di colore beige che, spacciandosi per addetti di una società idrica, avevano chiesto di entrare nell'abitazione per verificare la salubrità dell'acqua e l'eventuale presenza di amianto. La signora ha raccontato che, rassicurata dalla loro "divisa" e non sospettando che si trattasse di malintenzionati, li aveva fatti entrare all'interno dell'appartamento.
I due uomini, a quel punto, si sono diretti verso la cucina e dopo aver aperto il rubinetto e fatto scorrere l'acqua per qualche secondo, hanno detto alla signora che l'acqua presentava un livello troppo alto di metalli nocivi. Hanno inoltre suggerito alla donna di depositare tutto l'oro presente nell'abitazione all'interno del frigorifero per prevenire problemi di salute.
La donna ha riferito agli agenti che, in seguito, approfittando di un attimo di distrazione, i due uomini erano andati via portando con sé l'oro, facendo perdere le loro tracce.
Gli agenti, dopo aver tranquillizzato la donna, particolarmente scossa dallo spiacevole episodio, l'hanno invitata a sporgere denuncia e a segnalare prontamente alle Forze dell'Ordine ogni episodio o richiesta sospetta.”
Così, in una nota, la Questura di Perugia.