DSC 0110(UNWEB) Gli agenti delle volanti della Polizia di Stato di Perugia hanno proceduto all'arresto di una donna, cittadina italiana, classe 1978, sottoposta alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa per violazione del provvedimento e inosservanza delle prescrizioni connesse all'utilizzo del braccialetto elettronico.

Nel tardo pomeriggio di lunedì scorso, durante gli ordinari servizi di controllo del territorio, gli operatori sono stati attirati da una donna, in evidente stato di ubriachezza e in forte stato di agitazione, che pronunciava frasi sconnesse e ad alta voce. Alla richiesta dei poliziotti di spiegare l'accaduto, la stessa ha reagito con frasi offensive e lanciando il dispositivo antistalking in allarme contro uno degli agenti, lamentandosi del suo continuo attivarsi.

Dai successivi accertamenti è emerso che la donna, destinataria della misura cautelare del divieto di avvicinamento, disposta nel mese di giugno scorso a seguito di precedenti episodi di maltrattamenti in ambito familiare, aveva violato ripetutamente le prescrizioni disposte dall'Autorità Giudiziaria, superando il perimetro di sicurezza e avvicinandosi al luogo di residenza della vittima.

Dopo essersi sincerati delle condizioni di salute della persona offesa, ex convivente della donna, classe 1935, la 47enne è stata accompagnata in Questura dove, al termine delle formalità di rito, è stata tratta in arresto in flagranza per la violazione della misura cautelare e, su disposizione del Pubblico Ministero, trattenuta agli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida.

Così, in una nota, la Questura di Perugia. 


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