(UNWEB) Bastia Umbra. Personale della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri nella giornata odierna ha proceduto alla notifica e all'esecuzione del decreto del Questore della Provincia di Perugia con il quale è stata disposta la revoca della licenza di esercizio nei confronti di una discoteca del comune di Bastia Umbra.
Il provvedimento è stato assunto a seguito di ripetuti episodi di disordine e delle aggressioni consumatesi, nel periodo compreso tra settembre 2024 e agosto 2025, all'interno del locale e nella zona di pertinenza dello stesso; una scia di violenza che, da ultimo, in data 30 agosto aveva costretto le FF.OO. ad intervenire a più riprese stante il nutrito numero di persone coinvolte e in ragione della gravità delle tensioni che non accennavano ad arrestarsi, tradottesi in violenti scontri a seguito dei quali due persone avrebbero riportato la frattura delle ossa nasali.
Dagli articolati accertamenti condotti dal personale della Stazione dei Carabinieri di Bastia Umbra e della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura di Perugia è emerso, peraltro, che il locale fosse abitualmente frequentato da persone gravate da numerose segnalazioni per reati contro la persona e afferenti il traffico delle sostanze stupefacenti, le quali avevano eletto la discoteca a luogo di abituale ritrovo, ciò generando un diffuso allarme sociale e fondando un concreto pericolo per l'Ordine e la Sicurezza pubblica.
Una situazione storicamente segnata da gravi episodi di violenza, che avevano già portato in data 7 agosto 2021, 29 ottobre 2021 e 19 gennaio 2024 all'adozione di tre diversi decreti di sospensione dell'attività, seguiti tuttavia dal manifestarsi di episodi della medesima natura.
Il provvedimento di revoca previsto dall'art. 100 del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) - emesso dal Questura di Perugia, Dott. Dario Sallustio, su proposta dei militari della Stazione Carabinieri di Bastia Umbra - persegue un obiettivo di prevenzione e tutela anticipata dei beni dell'Ordine e della Sicurezza pubblica, esposti a pericolo dal costante riproporsi delle iniziative criminose descritte.