Giovedì 11 febbraio cerimonia alle ore 21 a Santa Maria degli Angeli; si celebra anche il Giubileo dei medici e del personale sanitario

(ASI) ASSISI – Dieci anni intensi, pieni di momenti da ricordare e di grande gioia che vanno dalle visite papali ai cammini avviati per la riscoperta della Parola di Dio, dalla comunione creata con le famiglie francescane al Sinodo, dalla visita pastorale all’avvio del percorso di rinnovamento delle parrocchie delle Comunità Maria famiglie del Vangelo.

Era l’11 febbraio del 2006 quando monsignor Domenico Sorrentino faceva il suo ingresso in diocesi. Per ricordare questo importante anniversario che cade in occasione del Giubileo dei medici e del personale sanitario nella Giornata mondiale del malato è prevista una celebrazione solenne giovedì 11 febbraio alle ore 21 nella Basilica papale di Santa Maria degli Angeli. “Dopo dieci anni posso dire che sono sostanzialmente contento della mia diocesi oggi – sottolinea il presule – e mi auguro che si possa continuare nel cammino pastorale avviato come chiesa sempre più unita secondo uno stile familiare in grado di contrastare la crisi sociale e valoriale che stiamo attraversando. Sono diversi i momenti di gioia che ricordo con particolare gratitudine a Dio per avermeli fatti vivere: innanzitutto le tre visite papali, due di Benedetto XVI che ho incontrato proprio in questi giorni e che venne in Assisi nel 2007 in occasione dell’VIII anniversario della conversione di San Francesco e nel 2011 per il XXV dello Spirito di Assisi e una, nel 2013 di Papa Bergoglio. Il 2012 – continua monsignor Sorrentino – è stato poi l’anno della mia visita pastorale, durante la quale ho incontrato tutti, dagli anziani dei piccoli centri del Nocerino ancora in difficoltà per i postumi del terremoto del ‘97 agli imprenditori turistici di Assisi. E poi l’anno scorso caratterizzato dal Sinodo diocesano di cui a breve decreterò i risultati con un libro che ho voluto titolare: “Tu sei la nostra gioia”. E sono proprio la gioia e la gratitudine verso la sua comunità i sentimenti più forti che monsignor Sorrentino si sente di esprimere in questo momento. “Sono felice innanzitutto che con il Motu Proprio di Benedetto XVI si sia sviluppato un percorso di unità con le famiglie francescane che sono rappresentate in consiglio episcopale attraverso i due custodi della Basiliche papali. E’ motivo di altrettanta gioia l’intenso cammino di riscoperta della Scrittura attraverso le scuole della Parola, della preghiera e della contemplazione che sono i punti fermi e di riferimento di qualsiasi comunità. E poi è motivo di soddisfazione il percorso di rinnovamento delle parrocchie basato sulla rete di piccole comunità che abbiamo chiamato ‘Famiglie del Vangelo’ e che abbiamo ‘esportato’ con successo anche negli Stati Uniti dove la crisi dei valori e della famiglia sono in fase ancora più avanzata e preoccupante che da noi. Anche da noi la recessione economica, la mancanza di lavoro, lo sgretolamento dei rapporti e delle relazioni si sono fatti sentire in maniera evidente ma abbiamo cercato di rispondere implementando la carità attraverso i nostri centri ed istituti, primo fra tutti il Serafico, dando accoglienza ai profughi e sviluppando una coscienza civica basata sulla dottrina sociale della Chiesa che la scuola socio-politica ‘Giuseppe Toniolo’ sta proponendo con il suo percorso di studio. Ringraziando di cuore tutti, i sacerdoti, i religiosi, i miei collaboratori, i laici impegnati e l’intera comunità diocesana mi auguro – conclude monsignor Sorrentino – che si possa crescere insieme sentendoci sempre più parte di una vera famiglia”


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