Sabato 19 Agosto, ore 21, Chiesa dei SS. Martino e Urbano, Valdidentro (SO)
Domenica 20, ore 21, Chiesa di San Nicolò, Valfurva (SO)
(UNWEB) Un Festival che di anno in anno cresce nella qualità e quantità degli appuntamenti proposti, nel consenso della critica e nel favore del pubblico sempre numerosissimo: il Festival “Le Altre Note” sposa sapientemente – proponendo repertori sempre diversi ed originali – il fascino senza tempo della Musica d’Arte con le bellezze senza eguali di quell’immenso parco naturale che è la Valtellina, armonioso mosaico di parchi termali, riserve naturali e memorie storiche ed artistiche uniche.
L’edizione numero otto del Festival si presenta ancora più ricca ed interessante delle precedenti con una fitta serie di eventi ospitati nei luoghi più suggestivi della Valtellina. Tra di essi si distingue il doppio appuntamento con il nuovo Quartetto Viotti (Stefano Parrino, flauto; Francesco Parrino, violino; Luca Ranieri, viola; M. Cecilia Berioli, violoncello) interamente dedicato a Mozart.
Due Concerti, entrambi alle ore 21, il 19 ed il 20 Agosto, con un programma mozartiano dove al repertorio più frequentato si alternano straordinarie perle di più raro ascolto. I due Quartetti K 285b in Do Maggiore e K285 in Re Maggiore, infatti, apriranno e chiuderanno i Concerti il cui cuore batte al ritmo tragico e sublime di “Don Giovanni”. Della monumentale opera “italiana” di Mozart viene qui presentata l’Ouverture ed una selezione di Arie nella felice e raffinata versione per Quartetto che ne diede agli inizi del XIX° secolo Josep Kuffner, valente musicista ed eccellente arrangiatore, contemporaneo di Beethoven.
Non meno affascinanti i luoghi dei Concerti: Sabato 19 nella Chiesa dei SS. Urbano e Martino, in località Pedenosso. Qui, il complesso sacro dall’alto di uno sperone di roccia domina l’intera vallata con l’autorevolezza di una fortificazione militare – le cui fondamenta ancora sostengono l’attuale Chiesa – a salvaguardia della “Via Imperiale d’Alemagna”. Entrando all’interno della Chiesa - ricca di opere d’arte e caratterizzata da un elaborato soffitto a cassettoni tardo seicentesco – l’austerità della costruzione si scioglie in una rarefatta atmosfera d’intimità.
Costruita agli inizi del Duecento, la Chiesa di San Nicola a Valfurva venne invece distrutta da un incendio; la tradizione popolare narra di un miracolo grazie al quale venne ricostruita nel 1447 sotto la guida di un angelo. Luoghi densi di spiritualità, in una Valtellina che risuona di Musica.