Sabato 30 marzo ore 21,Auditorium San Domenico
(UMWEB) Foligno. Prestigiosa orchestra da camera, “I Solisti Aquilani” saranno per la prima volta a Foligno con il violinista Daniele Orlando. Un concerto intenso che segna i dieci anni dal terremoto in Abruzzo e che affida ad un cortometraggio e alla musica delle Quattro Stagioni di Vivaldi il grido d'allarme per l'ambiente, ferito e in pericolo.
Ci sono le celebri, amatissime, Quattro Stagioni di Vivaldi e c'è la preoccupazione per le sorti del Pianeta. "Una nuova stagione", il concerto che gli Amici della Musica di Foligno propongono sabato 30 marzo, ore 21, Auditorium San Domenico, è un progetto della prestigiosa orchestra da camera "I Solisti Aquilani" diretti da Maurizio Cocciolito - per la prima volta nel cartellone folignate - e del violinista Daniele Orlando, violino di spalla.
A dieci anni dal sisma che colpì l'Abruzzo, proprio in quella terra è nata l'idea di Orlando e dei Solisti di far dialogare l'opera vivaldiana con la contemporaneità. Per riflettere e far riflettere sul rapporto uomo ambiente, offrendo una chiave interpretativa delle Stagioni che andasse oltre l'esecuzione tradizionale. Perché se Vivaldi descrive con la sua musica una natura incontaminata, ben diversa è l’amara visione di come la Natura sia stata ridotta da un intervento dell’uomo spesso troppo invasivo. Ne è nato un “chiaroscuro” sonoro: da un lato la Natura per come era, sarebbe potuta essere, potrebbe tornare ad essere e dall’altro la Natura violata come quella che abbiamo troppo spesso di fronte ai nostri occhi.
Così la musica, unica e coinvolgente, è anticipata dalla proiezione di "Una Nuova Stagione", cortometraggio sperimentale girato nella terra abruzzese. Ideato e diretto da Daniele Orlando con la collaborazione di Serena Raschellà e la partecipazione dei Solisti, è il primo esperimento musicale e cinematografico sul rapporto tra la natura incontaminata di Vivaldi, e la malinconica percezione della natura deturpata e violata del nostro Tempo.
"Prima dei nostri concerti - commenta Orlando - proiettiamo il corto e per la prima volta il pubblico può entrare in contatto con una nuova chiave di lettura: così si crea un rito collettivo e un'emozione diversa rispetto alla abituale esecuzione". E la musica si fa messaggio sociale, strumento di consapevolezza e crescita culturale.
Dopo Vivaldi, il programma della serata accoglierà uno scintillante Concerto per Archi di Nino Rota e una prima esecuzione assoluta, commissionata al compositore Cristiano Serino proprio dagli “Amici” di Foligno, per i 500 anni della morte di Leonardo da Vinci. Titolo, Spaventosa mente, ritratto di Leonardo da Vinci per orchestra d’archi (2019).
Da non mancare allora questa prima volta dei Solisti Aquilani a Foligno, orchestra d'archi tra le più apprezzate a livello internazionale, fondata nel 1968. Migliaia i concerti in tutta Italia e in tutti i continenti, numerose registrazioni discografiche, brani commissionati, collaborazioni autorevolissime: solo per citarne alcune, Vladimir Ashkenazy, Jean Pierre Rampal, Severino Gazzelloni, Dee Dee Bridgewater, Salvatore Accardo, Renato Bruson, Luis Bacalov, John Malkovich, e ultimamente Shlomo Mintz, Mario Brunello, Giovanni Sollima.
Luminosa pure la carriera del violinista Daniele Orlando che dopo il debutto da solista all'età di 17 anni, ha suonato nei più importanti teatri del mondo collaborando con artisti quali Krzysztof Penderecki, Bruno Canino, Antonio Anselmi, Ramin Bahrami, Alessandro Carbonare, Michele Campanella. Con Giovanni Sollima ha eseguito il doppio concerto di Donizetti per la festa della Repubblica Italiana in diretta TV RAI 1 dal Salone dei Corazzieri del Quirinale. Dal 2014 è violino di spalla de I Solisti Aquilani e dal 2017 collabora con l'Orchestra di Padova e del Veneto in qualità di spalla.
Per il concerto è già attiva prevendita online www.amicimusicafoligno.it -, oppure nella sede dell'Associazione Palazzo Candiotti Largo Frezzi nei giorni martedì e giovedì dalle 10.30 alle 12.30. Il giorno del concerto dalle 20 al botteghino dell'Auditorium San Domenico.