(UNWEB) Perugia. E’ stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa online, il progetto denominato “Perugia, l’Arte tra le mani”
“Perugia, l’Arte tra le mani” è l’iniziativa realizzata dall’amministrazione comunale, in collaborazione con la Galleria Nazionale dell’Umbria, per riqualificare le vetrine dei negozi del centro storico chiusi da tempo. Sono già state e saranno nei prossimi giorni apposte sulle vetrine delle riproduzioni di opere d’arte della Galleria, con l’obiettivo di migliorare il decoro urbano del centro.
In sostanza il Comune di Perugia e la Galleria Nazionale dell’Umbria, grazie alla disponibilità manifestata dai proprietari degli spazi, con il fattivo supporto della Soprintendenza SABAP dell’Umbria e la fondamentale sponsorizzazione tecnica di Grafox, hanno congiuntamente ideato e realizzato un progetto di decoro pubblico nell’area del centro storico della città volto a trasformare le vetrine dei negozi attualmente chiusi in spazi comunicativi attraverso cui promuovere l’arte, l’architettura, le vedute della città, in una parola la bellezza, rappresentati con indiscutibile eccellenza nelle opere d’arte conservate nel principale museo del territorio. La provenienza delle opere che la Galleria conserva, la loro collocazione all’interno del Palazzo dei Priori e le vicende che hanno segnato la storia stessa della pinacoteca in oltre centocinquanta anni, hanno consentito di stringere un indissolubile legame tra il museo e la città ma anche di far conoscere extra moenia la presenza di questa importantissima raccolta nata “civica”, che costituisce oggi uno dei principali istituti museali italiani, le cui opere costituiscono un motivo d’interesse e di attrazione per studiosi e turisti di tutto il mondo.
Sull’esempio di iniziative simili già realizzate anche in altre città, la declinazione perugina del progetto ha voluto richiamare nei cittadini residenti un senso di appartenenza e di consapevolezza del grande pregio costituito dalla presenza di una raccolta d’arte, attualmente “invisibile”, che è richiamo tra i più identitari della comunità perugina e umbra, offrendo un messaggio che è al tempo stesso di sostegno e di speranza per il futuro.
Con l’obiettivo di dare quindi vita a un progetto condiviso tra i principali attori che a vario titolo sono impegnati nelle attività di tutela, conservazione, valorizzazione e comunicazione di questo patrimonio e con il fondamentale supporto di un privato è nato quindi “Perugia, l’arte tra le mani”, un nuovo modello di comunicazione che ha già sortito un primo positivo effetto: oltre ai proprietari degli spazi che hanno risposto al bando emanato dal Comune nel settembre scorso, infatti, tra le vetrine coinvolte vi è stata anche un’ ulteriore adesione da parte di un proprietario che ha voluto collegarsi al gruppo a posteriori sostenendo con le sue forze la customizzazione del suo negozio rimasto sfitto. Un buon esempio che ci si augura possa essere replicato in futuro anche da altri.
Il progetto, come previsto dal bando comunale, avrà una durata di dodici mesi.
A ribadire questi concetti è stato il consigliere con delega al centro storico Fotinì Giustozzi che ha sottolineato come il progetto sia divenuto realtà grazie ad importanti sinergie tra Istituzioni e soggetti privati, con l’obiettivo di realizzare un’assoluta necessità: il centro storico, infatti, è un grande centro commerciale a cielo aperto soggetto, fisiologicamente, ad un ricambio delle attività presenti. Ciò comporta, soprattutto in periodi di crisi come quelli che stiamo vivendo, che alcuni spazi, pur se ubicati in vie centrali dell’acropoli, rimangano vuoti. E questi vuoti – ha commentato Giustozzi – rappresentano veri e propri “pugni allo stomaco” in una rappresentazione complessiva del centro. Per questo, come autentica priorità operativa, si è pensato alla possibilità di riqualificare questi spazi rimasti vuoti per dare un segnale decisivo nel senso dell’aumento del decoro e per rispondere anche alle legittime aspettative dei commercianti.
Si tratta di un progetto – spiega Giustozzi – che ha già avuto successo in altre città e che nasce dalla stretta collaborazione tra Comune di Perugia e Galleria nazionale dell’Umbria, il cui contributo è stato decisivo per la realizzazione dell’iniziativa, avendo fornito le linee guida dal punto di vista tecnico ed artistico. “Crediamo che scegliere alcune opere-simbolo del nostro museo cittadino ed esporle nelle vetrine sia un po’ come “portare fuori” dal palazzo le nostre opere d’arte per farle conoscere ai turisti ed gli stessi cittadini, invogliandoli magari ad andarle a vedere dal vivo”.
Insomma il progetto “l’arte tra le mani” è un bel modo per raggiungere obiettivi diversi tra loro: accrescere il decoro cittadino e, nel contempo, promuovere l’arte.
In conclusione d’intervento la consigliera Giustozzi ha voluto ringraziare la Galleria per la collaborazione, nonché la ditta Grafox che, grazie alla sua sponsorizzazione, ha materialmente realizzato le vetrofanie da esporre nelle vetrine. Un grazie va anche alla Soprintendenza per aver avallato il progetto ed ai proprietari dei negozi sfitti, per aver accolto con entusiasmo l’idea, in un caso anche fuori bando e, dunque, con risorse proprie. L’auspicio ora è che il progetto nel tempo possa ulteriormente potenziarsi magari anche grazie all’iniziativa di altri proprietari.
All’incontro di oggi ha partecipato anche il direttore della Galleria nazionale dell’Umbria Marco Pierini che ha rappresentato la soddisfazione da parte del museo nel partecipare a questa iniziativa, frutto di una progettazione condivisa. Ne è venuta fuori un’esposizione particolare delle opere ospitate presso la Galleria, dando vita ad un intento che non è certamente propagandistico, ma finalizzato ad aumentare il decoro dell’acropoli.
Si è riusciti, in sostanza, a portare fuori dalle stanze del palazzo opere rappresentative della città, dando vita ad una vetrina che valorizza Perugia e le sue ricchezze.
Peraltro le opere scelte per le vetrofanie raccontano di una Perugia diversa, in parte sconosciuta; una Perugia storica e medievale che è piacevole raffrontare con quella di oggi.
Il nome “Arte fra le mani” nasce, infine, dalla prima opera scelta, che rappresenta Sant’Ercolano, uno dei patroni della città, che stringe una Perugia del 1300 tra le sue mani.
Dunque un progetto che consentirà di far vivere Perugia.
Pierini ha tenuto a sottolineare che la Galleria nazionale è il museo della città e dei perugini, non a caso ubicato nel palazzo civico: ecco spiegata la ragione per la quale la Galleria ha accettato di buon grado di collaborare all’iniziativa per contribuire ad abbellire quello stesso centro storico che la ospita. L’auspicio è che questa positiva collaborazione possa essere seguita da altri, Istituzioni ed imprenditori.
I rappresentanti di Grafox, la ditta che ha sponsorizzato il progetto e realizzato le vetrofanie, hanno riferito di aver partecipato per tre motivi: per amicizia, per amore del centro storico e per amore dell’arte. “Abbiamo voluto dare una mano per sentirci utili per il nostro territorio; crediamo ne sia venuto fuori un bel lavoro”.
Elenco ed illustrazione delle opere d’arte utilizzate