(ASI) Panicale. Non ci sono abbastanza fondi, ma la cultura non si può fermare. E allora, largo all’inventiva. Nasce così il Pan Opera Festival Panicale 2015: una kermesse che si snoderà tra il 29 agosto e il 13 settembre prossimi. Tre gli appuntamenti, tutti nel Teatro Caporali della bella cittadina affacciata sul Trasimeno. Il 29 agosto andrà in scena la pièce lirico-teatrale dal titolo “In Quelle trine morbide”, con musiche di Puccini, Giordano, Lombardo-Ranzato, Tosti, Lehar, Di Giacomo.
Da notare, l’abbinamento tematico dell’evento con la mostra internazionale del merletto “Fili in Trama”, in programma a Panicale in quei giorni. Il secondo appuntamento è previsto nel fine settimana successivo, il 5 e 6 settembre, con l’operina intermezzo “La Dirindina”, di Domenico Scarlatti. Infine, il 12 e 13 settembre, la chiusura è affidata alla farsa in musica “la Cambiale di Matrimonio”, di Gioacchino Rossini.
L’ideazione del Festival si deve all’associazione TéathronMusikè, nata a Panicale per promuovere e produrre spettacoli di teatro musical, in particolare le piccole opere scritte per spazi ridotti. I circa quaranta artisti coinvolti -cantanti, strumentisti, costumisti e scenografi- provengono dal panorama lirico nazionale ed diversi sono umbri. A guidare la “Pan Opera Festival Orchestra” sarà il Maestro Patrick David Murray, mentre la regia è affidata al veneziano Marco Bellussi. Il direttore artistico del festival, Virgilio Bianconi, panicalese doc, spiega che si tratta di “un progetto molto ambizioso, ma anche oneroso, soprattutto se si pensa alle molte tasse ed affitti di spazi pubblici cui far fronte”. A fronte di enti come Regione e Provincia che hanno concesso il solo patrocinio, la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e la Banca Crediumbria hanno dato anche un sostegno concreto. Idem il Comune di Panicale, che ha accordato sette dei sedici giorni di affitto del teatro. Ma si tratta pur sempre di contributi insufficienti rispetto alle spese, e visto che con gli incassi ai botteghini si potrà coprire solo una minima parte dei costi, gli organizzatori hanno fatto partire, dal 16 giugno scorso, una raccolta fondi on line (“crowdfounding” è il temine tecnico) aperta a tutti coloro che sono sensibili all’idea e vogliono sostenerla finanziariamente. Obiettivo dichiarato dagli organizzatori è quello di raggiungere almeno 4.000,00 euro. I sostenitori, a seconda della cifra versata, verranno ringraziati in varie forme, e qui la fantasia creativa degli ideatori del Festival si è davvero sbizzarrita. Dal ringraziamento personale sui social network e una cartolina autografata dagli artisti spedita a casa per chi verserà 10 euro; al ringraziamento sui programmi di sala per chi ne darà 20 o più. E, poi, da 30, a 50 a 100, a 150 e 200, omaggi di t-shirt, piatti artigianali, inviti ad assistere alle prove delle rappresentazioni, o ad un apericena nel foyer del teatro, o posti in platea per una delle tre serate. Fino ad arrivare, per chi offrirà 300 euro o più, all’invito a dirigere l’orchestra del Pan Opera Festival per 15 minuti. Si potranno fare contribuzioni e avere tutte le informazioni sulla manifestazione, sulla piattaforma Eppela link http://www.eppela.com/ita/projects/4508/pan-opera-festival.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia