(ASI) Tre vittorie nelle ultime partite. Quelle del ritorno al 4/3/3 che garantisce al Perugia più soluzioni offensive, anche se lo espone a subire qualche gol in più. Perché il Perugia con quell’assetto attacca con più uomini e negli ultimi venti metri crea con maggiore facilità. Anche in assenza di Melchiorri, e questo è l’altro segnale positivo di giornata.
Con Minesso che conferma le sue capacità di tempismo e di stacco sulle palle alte. Con Elia che imperversa sulla fascia partendo da dietro; Burrai che torna a far vedere quanto può essere importante per il Grifo; e il duo Moscati-Falzerano che dopo le prestazioni odierne, abbondantemente sopra la sufficienza, stante anche un mercato non acceso sui loro nomi, forse comincia a ragionare su una permanenza a Perugia che li può certo rendere utili alla causa. Partita difficile nel primo tempo, quando il Perugia tiene molto l’iniziativa ma a metà campo è poco dinamico e negli ultimi metri spesso si perde. E non riesce a dare continuità alla propria manovra, favorendo i break degli ospiti, che in due passaggi si portano alla conclusione. Proprio da un tiro da lontano, complice un riflesso non pronto di Fulignati, nasce il vantaggio del Feralpisalò. Partita in salita, il Grifo sembra accusare il colpo, ma passano solo una dozzina di minuti e Minesso, dall’alto dei suoi 173 centimetri, beffa i marcatori lombardi e di testa fa 1-1. Il pareggio è il presupposto per cominciare a spron battuto la ripresa. Cosa che il Perugia fa, esaltandosi sulle fasce e addensandosi nell’area avversaria. I due rigori in una manciata di minuti, entrambi netti, indirizzano il match già nel primo quarto d’ora. Poi, tra sostituzioni e occasioni mancate in ripartenza (peccato che Vano non trovi la porta su una girata acrobatica) il Perugia controlla la partita senza patemi. Il rigore per il Feralpisalò nel recupero, apparso generoso, cambia il punteggio, ma non la sostanza del match, che è stata una superiorità netta dei grifoni. In classifica anche le altre, là davanti, vincono e mantengono un vantaggio almeno virtuale sul Grifo. A ben vedere, sono i punti persi dal Perugia a inizio stagione per il ritardo di preparazione. Per la squadra di Caserta non ci sono alternative: per puntare al primo posto, occorrerà continuare a vincere e fare nel giorno di ritorno diversi punti in più dei 36 dell’andata. Con i giocatori disponibili, sempre che dal mercato non arrivi qualche valore aggiunto.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia