(UNWEB) Perugia. Arriva nelle sale “Dammi una mano”, il film “a chilometro zero” di Raffaella Covino, una produzione di Ogni Fotogramma, in collaborazione con Promovideo e Sound studio service. Una commedia brillante tutta al femminile che realizza il progetto di girare un film interamente in Umbria e senza alcun budget: la realizzazione della pellicola, infatti, è stata possibile solo grazie al crowfunding, che ha permesso, attraverso la campagna “Compra il biglietto del film che non c'è”, di sostenere e affrontare le spese vive.
Il resto si deve alla collaborazione di enti, privati, negozi, società che hanno dato una mano per qualunque cosa fosse necessaria e a oltre 300 persone che hanno messo a disposizione la propria professionalità per dar vita al progetto, patrocinato dal Comune di Perugia, e alla sfida della regista, che firma la sceneggiatura insieme a Vincenzo Terlizzi.
Dall'idea di Covino di realizzare un film in Umbria, sono stati necessari tre anni per concretizzare “Dammi una mano” anche grazie alle due più grandi società locali di produzione video e audio, Promovideo di Perugia e Sound Studio Service di Città di Castello, che hanno coprodotto il film per tutta la parte tecnica.
Il film, selezionato al Festival del cinema italiano di Miami, racconta la storia di una giovane e affermata psicologa, Caterina, che vede crollare la sua vita perfetta dopo la morte del padre. I debiti e uno scandalo di provincia le fanno perdere tutto, tranne quello che non sapeva di avere: la sua forza e la capacità di rialzarsi, facendo affidamento sulle amiche Ludovica e Sara, più la fragile sorella Viola, che lei aveva sempre pensato di dover sostenere. Il risultato è una commedia effervescente e leggera, con un cast tutto al femminile: Ilaria Falini, Olga Rossi, Roberta Bistocchi, Marta Pellegrino e Silvia Fiorentini, più Francesco Bolo Rossini e Michele Nani e la partecipazione straordinaria di David Riondino.
«Fare cinema è la cosa più divertente che abbia mai sperimentato – ha detto durante la presentazione alla stampa Raffaella Covino, che dopo la scuola di cinema Anna Magnani ha già realizzato con l’associazione culturale Ogni Fotogramma la trilogia di corti “Gabbie” e due spot -. “Dammi una mano" è un’opera prima fatta con 5000 euro e l’impegno di tante persone. Volevamo dimostrare di poterci cimentare in una commedia: se sorridete due volte guardandolo abbiamo già vinto». Soddisfatto anche Fabrizio Salvanti di Promovideo: «Non c'è bisogno di andare fuori per trovare eccellenze, lo dico anche alle nostre istituzioni. E noi siamo orgogliosi di aver fatto una cosa molto bella» Un esperimento che anticipa il nuovo progetto a cui stanno lavorando: la realizzazione del film “La luce”, sulla notte del black out in Italia del 2003. Una pellicola in 4k definita «potente».
Entusiasmo anche da parte di Marta Pellegrino e Francesco Bolo Rossini, al tavolo dei relatori durante la presentazione insieme a Maria Teresa Severini, assessore alla Cultura, al Turismo e all'Università del Comune di Perugia: «Il progetto è stato condiviso da subito anche per l’entusiasmo e la convinzione con cui ci è stato proposto da Raffaella Covino, una positività che si ritrova anche nel film, pieno di allegria. C’è stata condivisione anche per la volontà di valorizzare l’Umbria e Perugia, che nel film si è realizzata grazie ad un lavoro di gruppo davvero importante. Come importante è anche l’immagine che esso dà della nostra città e la promozione che ne fa. Senza dimenticare che Dammi una mano è un’opportunità anche per molti di noi, che hanno smesso di guardare la bellezza di Perugia, per tornare a farlo con nuovo entusiasmo. Da parte nostra - ha concluso l’assessore - promuoveremo il film e con esso Perugia e l’Umbria attraverso la rete degli Istituti di cultura all’estero e delle Città gemelle e speriamo che si prosegua con iniziative analoghe che servono a dare un’immagine della regione nella sua varietà, necessaria soprattutto in questo particolare momento».
Partecipanti e sostenitori potranno vedere “Dammi una mano” durante un'anteprima privata in programma per il 26 novembre al Teatro Pavone, mentre martedì 29 alle 21.30 è prevista la proiezione aperta a tutti al Postmodernissimo. E poi ogni sera alle 19.30.