(ASI) FOLIGNO – In un momento storico in cui tra le persone c'è sempre più spazio per la distanza e l'isolamento, il teatro può e deve imporsi con la sua carica, al tempo stesso, innovatrice e antica, come arte della relazione, come arte vitale, che avvicina anziché allontanare, che si articola nell'attimo in cui accade, e che si alimenta di quella misteriosa e intima relazione tra spettatore e attore che solo la scena può far manifestare.