EBMFoligno(UMWEB) – Perugia – Le strutture tecniche della Regione Umbria stanno monitorando da tempo l’evoluzione della situazione relativa alle unità locali della Althea Spa di Foligno e Gualdo Tadino, ex EBM e Crimo, attraverso confronti con le organizzazioni sindacali ed il management aziendale, in esito alla programmata fusione tra le società italiane del gruppo, che dovrebbe essere operativa a partire dal 1 luglio.


Forte preoccupazione ha suscitato in questo senso la presentazione ufficiale del piano industriale di Althea - multinazionale con 1600 addetti in Italia, di cui 200 in Umbria, riferibile al fondo di investimento inglese Permira - intervenuta giovedì 21 giugno con la previsione di accentramento di alcune delle funzioni aziendali su Roma e Milano e il trasferimento del personale tra cui quello della sede di Foligno
Per valutare ogni possibile azione, compresa l’attivazione delle istituzioni nazionali, finalizzata alla tutela dei livelli occupazionali ed alla garanzia dell’integrità dell’azienda in Umbria, la Regione Umbria comunica che nei prossimi giorni la convocherà un incontro istituzionale con enti locali e rappresentanze sindacali.


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