(UMWEB) – Perugia- La Giunta regionale, su proposta del vicepresidente con delega allo sviluppo economico, Fabio Paparelli, ha preso atto ed approvato la proroga di 24 mesi dell' "Accordo di Programma del 19 marzo 2010 per la disciplina degli interventi di reindustrializzazione delle aree coinvolte dalla crisi del gruppo Antonio Merloni", fissando il termine al 18 marzo 2020, così come d'intesa tra Regione Marche, Regione Umbria e Ministero dello Sviluppo economico, al fine di dare completezza agli interventi di reindustrializzazione dell'area di crisi.
Ne ha dato notizia lo stesso assessore Paparelli che ha ricordato come "l'Atto integrativo del 18 ottobre 2012 conteneva le misure, le modalità e le risorse delle iniziative per la reindustrializzazione delle aree coinvolte dalla crisi della Merloni, compresa la riprogrammazione delle risorse di parte statale, pari a 35 milioni di euro, contenute nell'"Accordo di programma del 19 marzo 2010 e comprendeva inoltre il "Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI)", articolato nei due interventi principali: promozione imprenditoriale e politiche attive del lavoro".
"Questo atto – ha proseguito Paparelli - è stato sottoscritto nel settembre 2017 dal Ministero per lo Sviluppo economico, dai presidenti delle Regioni Marche ed Umbria e, per presa visione, da Invitalia ed il termine finale era stato fissato al 18 marzo 2018.
Ora – ha affermato il vicepresidente - la Regione Marche ha chiesto una proroga per dare completezza agli interventi previsti nell'Accordo in tema di supporto all'industrializzazione dell'Area e la Regione Umbria ha espresso il 26 luglio scorso, sempre d'intesa con la Regione Marche, la necessità di prorogare il termine di conclusione delle attività previste nell'Accordo, alla luce agli incontri intervenuti sul tema del supporto alla reindustrializzazione dell'area, della continuità degli interventi che stanno realizzando le regioni, della necessità di assicurare la continuità degli interventi in atto a valere sulla legge 181/89, della possibile attuazione dei progetti di ricerca e sviluppo e di investimento proposti da J&P Spa che ha rilevato i complessi aziendali del perimetro industriale umbro-marchigiano del Gruppo. E dunque si è concordata una proroga al 18 marzo 2020 con la contestuale approvazione, da parte della Giunta regionale, proprio per l'attuazione di quanto stabilito insieme agli Enti interessati, di un atto integrativo dell'Accordo già in vigore che dovrà essere sottoscritto tra Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Marche e Regione Umbria, dando mandato alla presidente Catiuscia Marini di procedere alla sottoscrizione del nuovo Accordo"