(UNWEB) "Confartigianato Umbria ritiene che la realizzazione della circonvallazione Collestrada-Corciano, cosiddetto “nodo” di Perugia (con il “nodino” da intendersi come suo primo stralcio) sia un’opera indispensabile per la viabilità regionale. Come forze economiche e sociali dobbiamo fare una valutazione complessiva, non solo riferita a singoli aspetti.
Se è indubbio che la realizzazione di opere di questa portata hanno certamente impatti ambientali, non vanno sottovalutati gli impatti sia ambientali che economici che avrebbe la non realizzazione della circonvallazione, con il perpetuarsi degli evidenti problemi attuali. Naturalmente spetta ai tecnici valutare le opere con i criteri di legge, ma è evidente a tutti che la viabilità attuale non sostiene i flussi di traffico e la situazione non può che peggiorare in futuro senza assunzioni di responsabilità. Come comunità regionale non possiamo non considerare anche i costi ambientali che stiamo attualmente pagando per l’inefficienza del tratto viario interessato dove frequentemente stazionano migliaia di veicoli e la viabilità si caratterizza per frenate e accelerazioni continue, condizioni che aumentano esponenzialmente le emissioni inquinanti. In più dobbiamo considerare i costi economici che paghiamo in termini di ritardi nei flussi di merci e persone e i maggiori costi per inefficienza dei trasporti, che impattano in modo molto rilevante in senso negativo sul sistema economico regionale e sulla stessa competitività delle imprese umbre. Una valutazione compiuta e oggettiva non può non partire dal presupposto che il perdurare della situazione attuale influisce negativamente sui livelli di qualità della vita. Occorre abbandonare i catastrofismi del tutto fuori luogo e fare valutazioni e scelte concrete per il futuro dell’Umbria."
Così, in una nota, Confartigianato Um