Soddisfatta Federalberghi Confcommercio, che chiede ora alla Regione un nuovo bando per sostenere la ripresa del settore
(ASI) Perugia. Buone notizie per gli alberghi umbri. Con una recentissima delibera, la Regione dell’Umbria ha concluso la programmazione degli interventi a sostegno delle imprese che hanno investito per innalzare gli standard di qualità.
In sostanza, tutte le imprese inserite nella graduatoria approvata il 20 ottobre 2010, sulla base di un bando regionale dell’anno precedente, saranno ora finanziate, fino al totale scorrimento della graduatoria.
Il contributo - comunica Federalberghi Umbria Confcommercio - arriverà alle imprese ritenute finanziabili e che hanno già provveduto a fare gli investimenti sia sulle strutture che sui servizi; le imprese ammesse al beneficio, che non abbiano ancora provveduto ad attivare gli investimenti, hanno 18 mesi di tempo per completare gli interventi e provvedere alla relativa rendicontazione.
Soddisfatta Federalberghi Umbria, che negli ultimi cinque anni ha perorato incessantemente la causa di tutte le imprese alberghiere che hanno investito per riqualificare l’offerta ricettiva regionale.
Soddisfazione espressa anche da Vincenzo Bianconi, presidente Federalberghi della provincia di Perugia, all’assessore regionale all’economia Fabio Paparelli nel corso di un recente incontro sui temi del turismo.
“Diamo atto alla nuova giunta di aver accolto la nostra richiesta di estendere i benefici del bando a tutte le imprese in graduatoria”, dice Bianconi. “Seppure con un ritardo che può rischiare di essere incompatibile con i tempi delle imprese, ora tutti gli imprenditori che avevano pensato di cogliere le opportunità del bando regionale possono ottenere i benefici regionali. Parliamo però di investimenti già fatti, o programmati, più di cinque anni fa.
Oggi è il momento di pensare a nuovi incentivi per il settore turistico, per tutte le imprese alberghiere ed extralberghiere”, sottolinea il presidente Federalberghi. “La ripresa che cominciamo a registrare ci impone di andare verso questa direzione. I segnali del mercato ci fanno pensare che ora possono esserci le condizioni per tornare ad investire.
Il "Barometro" di Federalberghi indica che nel terzo trimestre dell'anno si è registrato un +3,2% di pernottamenti alberghieri, mentre nel solo mese di luglio è aumentato del 3,8% il saldo attivo delle spese per turismo di italiani e stranieri.
L’Umbria non può perdere il treno della ripresa - conclude Bianconi - perché il turismo è un potente driver della crescita”.