(UNWEB) Perugia. Parte dal Lago il progetto che vuole sensibilizzare e qualificare le imprese verso obiettivi di sostenibilità, riconoscibili da un marchio di qualità ambientale da estendere a tutto il territorio del Trasimeno. L’assessore Paola Agabiti: “Guardiamo con grande interesse alle iniziative che promuovono sostenibilità e accessibilità”

Lo aveva preannunciato il presidente di Confcommercio Umbria Giorgio Mencaroni all’ultima Assemblea della organizzazione: uno dei percorsi di sperimentazione indicati per lo sviluppo dell’Umbria aveva come protagonista il Trasimeno, territorio da orientare verso un auspicabile Impatto Zero, strategico per il futuro turistico dell’area e per la qualità della vita dei residenti. Quella visione trova oggi concretezza grazie al nuovo progetto Confcommercio Imprendigreen, che in Umbria partirà proprio dal Trasimeno, e che nell’ottica della sostenibilità ambientale vuole sensibilizzare, qualificare, formare e accompagnare le imprese nella transizione ecologica, in collaborazione con la Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa ed Enea, con il patrocinio del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.

“Imprendigreen è un sistema per la sensibilizzazione e qualificazione delle imprese che si realizza attraverso l’assegnazione di un marchio per quanti si saranno maggiormente distinti sui temi della sostenibilità”, spiega il presidente di Confcommercio Umbria Giorgio Mencaroni. “La nostra idea è però di portare il progetto su una dimensione più vasta, ampliando il sistema di certificazione a tutto il territorio del Trasimeno anche attraverso la creazione di reti di collaborazione locale tra imprese, istituzioni e associazioni locali per condividere best practices, risorse e iniziative sostenibili. Questo favorirà una crescita integrata e armonica del territorio, che potrà a questo punto essere presentato sui mercati turistici nazionali e internazionali come sostenibile nel suo complesso”.

“Coinvolgere la comunità locale sin dalle fasi iniziali e promuoverne la partecipazione attiva sarà cruciale per garantire il successo a lungo termine della nostra idea progettuale”, aggiunge Mirko Salvi, presidente di Confcommercio Trasimeno, che rappresenta gli imprenditori del commercio, turismo, servizi, professioni di tutti gli otto Comuni del Lago.

“Se le imprese, quelle del turismo ma non solo, sono chiamate ad orientare i propri investimenti e le azioni di mercato verso questo percorso”, sottolinea Simone Fittuccia, presidente di Federalberghi Umbria, “lo stesso dovrebbero fare i Comuni per quanto riguarda servizi, nettezza urbana, gestione dei rifiuti, trasporti per turisti e residenti in linea green. Con tutte le risorse dell'imposta di soggiorno e di sbarco orientate su progetti green, condivisi con le imprese”.

Paola Agabiti, assessore al Turismo della Regione Umbria: “L’Assessorato al Turismo della Regione Umbria non può che guardare con grande interesse alle iniziative che in Umbria promuovono sostenibilità e accessibilità, punti cardine del disegno di legge in materia di turismo a cui stiamo lavorando e che è già stato condiviso positivamente sul territorio.

Il nuovo progetto Confcommercio Imprendigreen, sicuramente, esprime in maniera forte questi principi. Inoltre, l’idea di far partire l’iniziativa proprio dal Trasimeno, se da una parte rinnova l’impegno verso la tutela di un patrimonio ambientale, economico e culturale di grande pregio della nostra regione, dall’altro, in termini di promozione turistica, contribuirà a rilanciare il Lago proprio all’insegna della sostenibilità che, ci tengo a ricordarlo, rientra tra gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. La Regione riconosce al turismo un ruolo strategico per lo sviluppo occupazionale, culturale e sociale dell’Umbria, sostenendo una forma di valorizzazione delle risorse turistiche anche mediante la collaborazione con i soggetti pubblici e privati che concorrono ad un’offerta ricettiva con particolare riguardo alla sostenibilità e all’accessibilità, nell’ottica di un turismo di qualità che, di certo, avrà ricadute positive sul territorio, non solo economici, ma anche sociali ed ambientali”.

“In questo contesto”, conclude il presidente di Confcommercio Giorgio Mencaroni, “abbiamo in mente di costituire un Comitato tecnico scientifico autorevole, che sarà espressione di competenze specializzate, indispensabili per prendere decisioni complesse legate alla sostenibilità in un territorio che ha comunque alcune fragilità.

Così come riteniamo essenziale lavorare a stretto contatto con le istituzioni, alle quali chiediamo fin da ora il necessario supporto finanziario e istituzionale, e il nostro coinvolgimento nel momento in cui saranno prese decisioni strategiche per il Trasimeno, che sappiamo destinatario di risorse dedicate nell’ambito dei Fondi comunitari e della legge di Stabilità”.


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