Alla Camera di Commercio dell'Umbria la tappa che anticipa Firenze: innovazione, sostenibilità ed esperienze al centro. Sisti: "Il rapporto umano resta decisivo". Tapinassi: "BTO è il laboratorio dove si sperimenta il futuro del turismo".
(UNWEB) Questa mattina la Camera di Commercio dell'Umbria ha ospitato la tappa di BTO On Tour 2025, l'anteprima itinerante che anticipa l'appuntamento nazionale "Be Travel Onlife – BTO", in programma a Firenze l'11 e 12 novembre. Una giornata di alta formazione e confronto che ha riunito operatori, studiosi e professionisti del turismo per discutere le grandi trasformazioni del settore, tra digitale, sostenibilità e nuove forme di ospitalità.
L'apertura dei lavori
Ad aprire i lavori è stato Federico Sisti, Segretario generale della Camera di Commercio dell'Umbria, che ha rivolto il suo saluto a una platea numerosa e attenta. "Il rapporto umano è sempre più apprezzato e decisivo per il successo in questo campo", ha sottolineato Sisti, invitando gli operatori a non smarrire la centralità delle persone in un'epoca dominata dalle tecnologie. "Diamoci la libertà di pensare fuori dagli schemi e cerchiamo di far rientrare nell'ambito umano l'esperienza turistica". Un richiamo che ha fatto da filo conduttore a tutta la mattinata, tenendo insieme le riflessioni sull'innovazione digitale e la necessità di restare ancorati alla dimensione autentica dell'accoglienza. Sisti ha poi evidenziato "il successo di partecipazione di questa tappa umbra, che dopo la già apprezzata tappa dello scorso anno conferma quindi il grande interesse delle imprese umbre per questo appuntamento".
Tapinassi: un percorso lungo diciassette edizioni
La regia della mattinata è stata affidata a Francesco Tapinassi, direttore scientifico di BTO dal 2018, che ha ripercorso la storia dell'iniziativa, giunta quest'anno alla sua diciassettesima edizione. "BTO non è più solo un evento, ma un laboratorio dove si sperimenta il futuro del turismo", ha spiegato, ricordando che l'edizione fiorentina del prossimo novembre conterà 125 giornalisti accreditati e oltre 300 speaker.
"BTO – Be Travel Onlife è un evento di Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze, da sempre attente alla competitività del turismo connesso alla sfida dell'innovazione digitale – ha aggiunto – L'organizzazione è affidata a Toscana Promozione Turistica, PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana". Un passaggio che ha sottolineato la natura corale e istituzionale di un progetto capace di mettere in rete esperienze e visioni.
Turismo enogastronomico e intelligenza artificiale
Uno dei momenti più seguiti della mattinata è stato l'intervento di Roberta Milano, docente universitaria, direttore scientifico del Food & Wine Tourism Forum e membro del comitato scientifico BTO. Milano ha dedicato la sua relazione al tema "Turismo enogastronomico: strumenti digitali e AI per essere competitivi", portando esempi concreti dal caso dell'Ente Turismo Langhe Monferrato Roero.
"Puntate sui numeri e non sulle vuote parole – ha ammonito – La gente è sempre più sospettosa del green washing. E attenzione: l'intelligenza artificiale è ormai utilizzata dai viaggiatori già nella fase di scelta della destinazione. Questo fatto sta letteralmente sconvolgendo il settore, con numerose app nate per agevolare o ispirare il turista contemporaneo". Le sue parole hanno acceso un dibattito tra gli operatori presenti, confermando come la trasformazione digitale non sia più un tema di nicchia ma un passaggio obbligato per chiunque voglia restare competitivo.
Sostenibilità, dati e nuove forme di accoglienza
Dopo il coffee break il testimone è passato a tre voci che hanno portato prospettive diverse ma complementari. Letizia Ciaccafava ha esplorato il tema "Green & Creativity: nuovi immaginari per il turismo sostenibile", invitando a pensare il viaggio come esperienza trasformativa e non solo come consumo. "Il turista contemporaneo cerca autenticità e impatto positivo, e chiede destinazioni capaci di coniugare innovazione e rispetto per l'ambiente", ha sottolineato.
A seguire, Giulia Eremita ha guidato il pubblico in un percorso tra dati e tecnologie, affrontando il rischio dell'"overload informativo" e offrendo strumenti per orientarsi in un panorama sempre più affollato. "Occorre imparare a leggere i dati e a trasformarli in scelte consapevoli – ha osservato – perché la tecnologia è utile solo se aiuta a prendere decisioni migliori".
Infine, Nicola Zoppi ha posto l'accento sulle "nuove frontiere dell'accoglienza in Umbria", sottolineando l'importanza di modelli ibridi e sostenibili, capaci di coniugare tradizione locale e desiderabilità internazionale. La sua riflessione ha portato l'attenzione sulla capacità del territorio umbro di reinventarsi, partendo da un patrimonio culturale e ambientale unico ma aprendosi a linguaggi nuovi e a contaminazioni virtuose.
Laboratori pomeridiani: dal design alla distribuzione digitale
Nel pomeriggio l'attenzione si è spostata su momenti di lavoro partecipativo. Il primo laboratorio, guidato da Letizia Ciaccafava insieme a Clara Ceretto dell'Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, ha introdotto i partecipanti al Travel Design e alla co-progettazione territoriale: gruppi di lavoro hanno immaginato micro-esperienze legate ai patrimoni materiali e immateriali dell'Umbria, esercitandosi a tradurre identità e risorse locali in concept turistici.
Il secondo laboratorio, coordinato da Giulia Eremita ed Elena Farinelli, ha invece messo a fuoco la valorizzazione e distribuzione digitale di quelle esperienze. I partecipanti hanno lavorato su canali online – dai siti alle piattaforme di prenotazione, dai social ai marketplace – con l'obiettivo di rendere le proposte accessibili e facilmente prenotabili. La giornata si è conclusa con una restituzione collettiva e spunti su possibili applicazioni di assistenti digitali a supporto degli operatori.
Perugia come ponte verso Firenze
Con la tappa odierna di Perugia, il BTO On Tour ha ribadito la sua vocazione di ponte tra territori e grandi scenari globali. Una palestra di idee che, nel cuore verde d'Italia, ha offerto stimoli concreti a chi lavora nella lunga filiera dell'accoglienza, del food & wine e del turismo digitale.
"Questi momenti servono a tenere insieme il locale e il globale, a capire che le sfide di un piccolo operatore in Umbria sono le stesse che vivono destinazioni turistiche molto più grandi", ha osservato Tapinassi in chiusura, rilanciando il valore della formazione continua.
L'appuntamento adesso è per novembre a Firenze, dove la BTO entrerà nel vivo con la sua diciassettesima edizione e con un programma che, come ha ricordato lo stesso Tapinassi, non sarà solo osservazione dei trend, ma anche "luogo di sperimentazione per immaginare il futuro del turismo".