(ASI) Perugia- Valorizzare e promuovere comuni elementi del territorio, valenze storiche, paesaggistiche, produttive, sociali e culturali del Centro Italia e della Sardegna, in sintonia con l’emergente domanda, nazionale e internazionale, di turismo attivo, esperienziale e motivato: è quanto si propone il progetto di eccellenza “In It.inere”, proposto al Mibact dalle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Toscana, Sardegna e Umbria, quest’ultima con il ruolo anche di Regione capofila. Il progetto è stato illustrato stamani, a Palazzo Donini, dal vice presidente della giunta regionale dell’Umbria e assessore al turismo, Fabio Paparelli, insieme agli assessori al turismo delle Regioni Toscana, Stefano Ciuoffo, della Marche, Moreno Pieroni e da Enrico Serpieri e Fulvio Angelini, in rappresentanza rispettivamente dei vice presidenti delle giunte regionali di Lazio e Abruzzo.
“In It.inere – ha detto il vice presidente Fabio Paparelli – è un progetto di eccellenza che si caratterizza per la presenza di importanti sinergie fra le Regioni coinvolte in termini di proposte e di azioni da realizzare, capaci di produrre economie di scala e di definire un ‘prodotto’ unitario da spendere sui mercati turistici. Un progetto unico fra i nove presentati al Ministero proprio per la sua capacità di aggregare più Regioni attorno ad obiettivi di valorizzazione e di promozione dei propri territori. Sono stati così superati campanilismi e frammentazioni – ha aggiunto Paparelli - in direzione di una visione comune in cui l’Umbria, anche come Regione capofila, rappresenta il perno centrale, una ‘porta’ che mette in relazione, nell’ambito di un lavoro comune, tutte le Regioni coinvolte”. Paparelli ha poi evidenziato come attraverso il “progetto si intenda anche rilanciare e rivalorizzare quel ‘marchio Italia’ di cui si è sentita l’assenza soprattutto sui mercati extraeuropei, attraverso la messa in rete e la promozione delle eccellenze presenti nelle regioni di quest’area del Paese. Mettere in sinergia le risorse finanziarie regionali con quelle del Ministero – ha aggiunto Paparelli – rappresenta un ulteriore elemento virtuoso di questo progetto, anche in relazione all’attuazione dei contenuti del protocollo d’intesa che verrà sottoscritto tra i presidenti di Umbria, Toscana e Marche. E’ inoltre prevista la comune partecipazione ad importanti Fiere sui mercati esteri, in sinergia con Enit, tra cui Utrecht, Berlino, Londra, e sul territorio nazionale, con il primo appuntamento in programma proprio in Umbria, al Salone del Turismo rurale Eco Natura a Città di Castello il prossimo settembre. Si lavorerà inoltre a fam trip, educational tour ed a progetti di comunicazione che si avvarranno soprattutto del web”.
Nel progetto si pone particolare attenzione alla valorizzazione delle aree interne e rurali, con il patrimonio di culture immateriali e materiali che esse conservano e tramandano, alle eccellenze, non solo paesaggistiche ma anche delle produzioni tipiche, e al tema dei “Cammini”, come tema centrale e trasversale a tutte le Regioni aderenti. “I cammini e i sentieri del turismo esperienziale è infatti una delle quattro linee di intervento in cui si articola il progetto – ha ricordato Paparelli, con l’obiettivo di promuovere unitariamente la rete dei Cammini del Centro Italia e della Sardegna e di attivare anche il progetto Cammino dei 5 Continenti che verrà presentato a Roma nelle prossime settimane”.
“Altri temi su cui realizzare una promozione integrata – ha concluso - saranno quelli de ‘le vie del vino, del gusto e dell’arte’, sviluppandone il legame con la storia, le tradizioni, l’arte, la ruralità, lo stile di vita e il ‘mangiar sano’, ‘I percorsi dell’amore, del benessere, dell’eleganza e dell’armonia’, con la valorizzazione di luoghi singolari attraverso eventi, moda e shopping e la promozione del wedding, e de ‘La vacanza attiva e lo sport outdoor’ (ecoturismo) per un turismo alla ricerca di esperienze e attività sportive non agonistiche, da svolgersi a stretto contatto con la natura”.
“Si tratta di un progetto particolare per la finalità che si propone – ha detto l’assessore regionale della Toscana, Stefano Ciuoffo - che è quella di costruire un prodotto omogeneo che superi i confini delle singole Regioni. Non più quindi promozioni separate, ma una valorizzazione collettiva delle eccellenze. Le Regioni coinvolte – ha aggiunto - stanno ricucendo i territori così da eliminare le terre di confine per portare valore aggiunto alla semplice somma delle singole esperienze. Un percorso che va nella direzione dell’aggregazione di Toscana, Umbria e Marche e di una visione che supera i confini istituzionali per realizzare un prodotto attrattivo e che abbia un peso rilevante sui mercati”.
“Attraverso questo progetto – ha detto l’assessore al turismo della Regione Marche, Moreno Pieroni - si è intrapreso per la prima volta un percorso condiviso fra sei Regioni italiane che hanno portato a sintesi le proprie differenze e peculiarità con l’obiettivo di promuovere unitariamente i territori per agganciare le opportunità offerte anche in relazione all’accoglienza. Sono previsti investimenti complessivi, fra risorse statali e regionali, per cinque milioni di euro, in un settore, quello turistico, che può produrre occupazione. Abbiamo costruito una risposta efficace per far conoscere il nostro prodotto sui mercati, grazie ad un progetto importante a cui partecipiamo convintamente e con cui intendiamo dare un segnale anche a livello nazionale”.
Enrico Serpieri ha detto che “come Regione Lazio siamo orgogliosi di partecipare a questa iniziativa perché si tratta di un progetto congiunto e sinergico, saggio, che dimostra una capacità di visione grazie all’efficacia di una proposta turistica di promozione dei territori sui mercati. Nel progetto – ha aggiunto – sono stati scelti con attenzioni singoli temi delle regioni, nella logica di favorire il confronto e lo scambio fra i territori finalizzato alla costruzione di un percorso unitario su proposte spendibili soprattutto sui mercati esteri”.
Per Fulvio Angelini “Il progetto testimonia la disponibilità delle Regioni e del Ministero a definire una strategia promozionale turistica basata sulla capacità di collaborazione e finalizzata a costruire progetti interregionali qualificati. La filosofia – ha proseguito - è di valorizzare l’Italia di pregio e meno nota facendo leva sul tessuto patrimoniale, culturale, ambientale, enogastronomico etc. Ciò anche allo scopo di intercettare le domande emergenti di turismo e le nuove tendenze di turismo esperenziale”.
La giornata a Palazzo Donini è proseguita nel pomeriggio con l’incontro tra i rappresentati delle Regioni aderenti a In It.inere e rappresentanti dell’Enit per valutare insieme alcuni elementi della parte attuativa del progetto.