(UNWEB) Perugia. In occasione dei festeggiamenti del centenario, oggi e domani (11 e 12 novembre), Baci Perugina, con il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Perugia, accende i riflettori sul suo territorio d’origine, valorizzando i suoi giovani talenti e dando vita ad una sinfonia che, grazie alla musica, interpreta tutte le sfumature delle emozioni attraverso i Baci.
Quella di Baci Perugina è una storia di romanticismo, passione, imprenditorialità ed eccellenza tipicamente italiani, iniziata 100 anni fa, ma soprattutto i Baci sono un’opera d’arte riconosciuta in tutto il mondo come icona di stile e messaggeri di emozioni. Le stesse che è in grado di trasmettere e generare anche la musica. Ed è proprio attraverso la musica che a Perugia si celebra la storia d’amore lunga un secolo tra Baci Perugina e la sua città, dando vita ad una sinfonia che interpreta tutte le sfumature delle emozioni.
Per farlo, Nestlé ha deciso di sostenere i giovani talenti umbri che, attraverso diversi generi musicali, ripercorrono la storia e i sentimenti che i Baci hanno saputo regalare nel corso del tempo. Dal jazz alla musica classica, dallo swing al tango, fino alle colonne sonore cinematografiche più famose, Corso Vannucci accoglie per due giorni melodie che prendono vita grazie alla passione e al talento di 13 giovani musicisti che, in un’ambientazione suggestiva, muovono sapientemente le corde di eleganti pianoforti a coda posizionati lungo la via principale della città. Questi talentuosi ragazzi sono stati seguiti e preparati, per questa occasione, dal celebre pianista e compositore Maurizio Mastrini che sarà invece protagonista del grande concerto di chiusura di sabato 12 novembre nella piazza principale della città.
Non è, dunque, solo la celebrazione dei 100 anni di Baci Perugina, “Una Sinfonia di Emozioni per te” è la celebrazione dell’eccellenza stessa di un territorio e dei suoi talenti. Un territorio che ha dato i natali ad un’icona senza tempo come Baci e al talento che nel 1922 gli diede vita: Luisa Spagnoli. L’evento, così sentito da tutto il territorio, gode infatti anche del patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Perugia, in prima linea per questi importanti festeggiamenti.
Le postazioni lungo Corso Vannucci sono presiedute dai giovani musicisti che regalano al pubblico e ai cittadini momenti emozionati attraverso le loro interpretazioni musicali. Ed è così allora che la via si apre con la prima postazione in cui 4 giovanissimi pianisti perugini, dai 6 ai 13 anni, interpretano – da soli e a quattro mani – l’essenza più pura e innocente della musica, dimostrando che le emozioni, l’arte e i sentimenti non hanno età. Loro sono Jacopo Casciarri, Francesco Pasquini, Gregorio Colagrande e Edoardo Colagrande.
Proseguendo lungo il Corso ci si imbatte nella seconda stazione in cui le mani che fanno risuonare la cassa armonica sono quelle del ventenne Daniele Del Gobbo, protagonista anche a Umbria Jazz come leader di un quartetto. Questo pianoforte guida gli ascoltatori attraverso i vortici della passione amorosa, con le atmosfere sensuali di uno dei generi più istantaneamente associabili alla seduzione: il tango.
La terza postazione è quella presieduta dalla giovane pianista – nonché insegnante – Letizia Moretti, insieme a Fabio Afrune, laureato al Conservatorio Morlacchi di Perugia, che accompagnano in un viaggio nelle melodie avvolgenti di Claude Debussy raccontando l’arte dell’incontro e la condivisione di un sentimento forte.
Attraverso le note jazz, interpretate da un talentuoso Enrico Mirabassi, prende vita invece, tutta la capricciosa stravaganza delle emozioni trasportandoci lungo il Novecento. Proseguendo lungo la via ci si imbatte nella giovane ucraina Maria Ponomaryova, laureata al Conservatorio Morlacchi, che interpreta il turbine di emozioni proprio delle musiche di Chopin. Da qui si fa tappa nella postazione diretta dallo studente Alessio Pedini che, grazie alla propria abilità tecnica e strumentale, dà vita a melodie fatte di emozioni impetuose attraverso le pagine dei compositori più virtuosi della storia della musica: da Bach a Beethoven, da Scarlatti a Rachmaninov, Liszt e Chopin.
In questo viaggio alla riscoperta delle emozioni attraverso la musica, non poteva mancare quella che riporta sempre alle proprie origini. E così che il pianista, compositore e presidente del Festival Pianistico di Spoleto Egidio Flamini dedica la sua sinfonia all’amore per la propria terra: l’Umbria.
Manrico Marcagnani è un pianista classico che nella sua postazione interpreta i suoni leggendari dello swing, con ritmi coinvolgenti e tutto il trasporto che la passione può generare. Passione che è propria anche in “Baci d’Amore” dove il giovane musicista perugino Riccardo Gambacorta ripercorre temi celebri di colonne sonore che hanno fatto la storia del cinema, con il suo raffinato tocco pianistico.
La sinfonia di emozioni che invade Corso Vannucci si conclude, infine, con un’ultima postazione dove il protagonista del pianoforte è chiunque voglia dedicare una canzone e donare un’emozione a una persona cara, perché la musica, oltre a emozionare, è prima di ogni cosa libertà di espressione e condivisione.