Alla “scoperta” dei legami tra l’arte, la storia e la matematica nello studio della Pala di Sant’Onofrio di Luca Signorelli
(ASI) Perugia. L’opera rinascimentale più importante conservata nel Museo del Capitolo della cattedrale di San Lorenzo in Perugia è la Pala di Sant’Onofrio, uno dei capolavori di Luca Signorelli realizzato per l’omonima cappella della cattedrale nel 1484. Il maestro, nel dipingerla, ha applicato regole matematiche e prospettiche che sottintendono un approfondito studio di questa materia. Studio che è stato curato recentemente da Emanuela Ughi, studiosa di Didattica della matematica e docente presso il Dipartimento di Matematica ed Informatica dell’Università degli Studi di Perugia.
Questo studio sarà presentato nell’ultima iniziativa culturale estiva del Museo denominata, appunto, “Aperitivo Prospettico”, in programma venerdì 9 settembre (ore 18). Si tratta di una conferenza della stessa prof.ssa Emanuela Ughi e della dott.ssa Chiara Basta, storica dell’Arte e responsabile del Museo del Capitolo di San Lorenzo, che comprende dei giochi matematici, la visita guidata al Museo e l’aperitivo. Il tutto per accompagnare cultori della materia e visitatori giovani e adulti alla “scoperta” dei legami tra l’arte, la storia e la matematica nello studio del noto dipinto del Signorelli.
Nell’anticipare alcuni aspetti che saranno trattati in sede di conferenza, la prof.ssa Ughi mette in evidenza che il punto di fuga delle linee prospettiche della Pala di Sant’Onofrio è esattamente l’ombelico dell’angelo musicante raffigurato ai piedi del trono su cui siede la Madonna col Bambino. Lo studio sull’opera del Signorelli è un’anteprima dei percorsi di formazione tenuti da questa docente sotto il nome di “Perle di Matematica”, che guideranno alla “scoperta” della matematica presente nel nostro patrimonio artistico regionale, in programma a Perugia, Orvieto, Deruta e Assisi dal 22 al 30 settembre.
Per partecipare all’iniziativa “Aperitivo prospettico” del prossimo 9 settembre è necessaria la prenotazione, contattando la direzione del Museo (tel. 075.5724853 / e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).