On. Gallinella: "Inaccettabile, si potrebbe trasferire il presidio presso l'azienda agricola"
(ASI) Lettere in redazione. "L'istituto di ricerca per l'olivicoltura e l'industria olearia di Spoleto sarà 'sacrificato' per volontà del governo Renzi". Così il deputato 5stelle Filippo Gallinella al termine dell'audizione del dottor Salvatore Parlato, commissario del Cra, presso la commissione Agricoltura convocata oggi pomeriggio (13 maggio) a Montecitorio.
"La bozza di ridimensionamento del 50% delle articolazioni territoriali del Cra presentata in commissione Agricoltura – precisa il parlamentare penta stellato umbro – sferra un colpo mortale al centro di Spoleto che negli anni ha subito un progressivo e inesorabile depauperamento di risorse e di personale, oggi ridotto ad unico ricercatore. La bozza illustrata non lascia, purtroppo, dubbi. L'unico presidio umbro del Cra, che vanta oltre cento anni di storia, sarà smantellato. E' inaccettabile".
Il Cra Oli, infatti, è l'unico tra i 47 centri del Cra presente in Umbria. Sull'Istituto pende la spada del ridimensionamento imposto dalla legge di stabilità 2015 che prevede la riduzione del 50% delle articolazioni territoriali e l'incorporamento del Cra ad Inea. "Presso l'azienda di Collececco, interna al Cra Oli di Spoleto - ricorda il parlamentare umbro - è detenuta la più grande collezione di germoplasma olivicolo nazionale ed una delle più importanti a livello mondiale. L'azienda agricola – propone Gallinella - potrebbe accogliere il centro di ricerca. Chiediamo al governo di prendere in seria considerazione questa soluzione e non disperdere il patrimonio umbro".