(UNWEB) Perugia– “La Regione Umbria è impegnata a contenere al massimo i disagi causati ai pendolari dalla chiusura temporanea della tratta Ponte San Giovanni-Perugia Sant’Anna e a questo scopo ha, tra l’altro, istituito un servizio bus fra Sansepolcro e Perugia-Sant’Anna, una corsa veloce che andrà ad affiancare il trasporto ferroviario e che verrà sperimentata a partire da lunedì 27 febbraio, con fermate a San Giustino, Città di Castello, Trestina e Selci Lama, in concomitanza con l’avvio dei lavori sulla diramazione Ponte San Giovanni- Perugia Sant’Anna della Ferrovia Centrale Umbra”.
Lo ha comunicato l’assessore regionale ai Trasporti, Giuseppe Chianella, incontrando questo pomeriggio alcuni rappresentanti dei pendolari che usufruiscono del servizio ferroviario. Ai pendolari, che hanno rappresentato problematiche circa gli orari dei servizi sostituivi attivati e i tempi di percorrenza, l’assessore ha illustrato iniziative e obiettivi dell’amministrazione regionale.
“Siamo consapevoli dei disagi che provocherà la sospensione della circolazione ferroviaria nel tratto verso Perugia – ha detto – ma potranno finalmente essere avviati i lavori di raddoppio selettivo e di elettrificazione da tempo programmati e per i quali sono disponibili 19 milioni di euro, con vincolo di destinazione. Il cronoprogramma del progetto prevede circa 800 giorni di realizzazione ma Umbria Tpl e Mobilità, gestore dell’infrastruttura, insieme all’azienda che si è aggiudicata i lavori sta valutando le soluzioni per ridurre la loro durata e limitare quindi anche le ripercussioni sugli utenti del servizio”.
“La corsa veloce fra Sansepolcro e Perugia – ha spiegato l’assessore – sarà intanto in via sperimentale per un paio di settimane, durante le quali valuteremo flussi di passeggeri e risultati. Gli orari prevedono una corsa di andata con partenza da Sansepolcro alle 6.25 e arrivo a Sant’Anna alle 7.50 e una corsa di ritorno in partenza da Sant’Anna alle 17.30, utili per la maggior parte dei pendolari. Un servizio feriale, escluso il sabato, per il quale si applicheranno le tariffe in vigore per i servizi ferroviari”.
“Sarà a servizio dei passeggeri che devono percorrono maggiori distanze per raggiungere il capoluogo di regione – ha rilevato - ma, faciliterà anche i pendolari che salgono nelle stazioni dopo Trestina. Un minor numero di passeggeri sul treno renderà infatti più veloci le operazioni di trasbordo fra i diversi mezzi”.
Sulla base dei risultati dei primi giorni di questo servizio sostitutivo/aggiuntivo “verranno valutate eventuali modifiche negli orari e nel percorso che possano migliorarlo in modo che ne beneficino il maggior numero di pendolari”.
Accogliendo le richieste dei pendolari, l’assessore Chianella si è impegnato a sottoporre a Busitalia, che effettua il servizio di trasporto, di valutare la possibilità di modifiche negli orari di partenza per il ritorno da Perugia Sant’Anna e di percorsi per gli autobus che collegheranno Ponte San Giovanni e il capoluogo regionale diversificati in base all’utenza (ad esempio con fermata a Piscille per gli studenti, diretti per tutti gli altri pendolari).
Regione e pendolari torneranno a incontrarsi entro metà marzo, alla presenza dei rappresentanti di Busitalia e Umbria Tpl e Mobilità.