puc giove penna 18(UNWEB) Perugia. Il nuovo ponte della “barca”, grazie al quale gli antichi centri storici di Giove e Penna in Teverina ritrovano il loro vecchio collegamento, è un po’ il simbolo di un ampio progetto che ha messo insieme tutte le comunità dell’Amerino grazie al quale si è avviato un processo innovativo e strategico volto alla riqualificazione, valorizzazione e promozione della “naturalità” di questo territorio.

In sigla si chiama PUC3 (Piano urbanistico comunale) sovracomunale, ed è stato promosso dalle amministrazioni comunali di Giove, in qualità di comune capofila, Penna in Teverina, Guardea e Lugnano in Teverina, ed il complesso delle opere realizzate è stato inaugurato ieri pomeriggio dalla presidente della regione Umbria, Catiuscia Marini, dall’assessore regionale alle infrastrutture, Giuseppe Chianella, dai sindaci di Giove, Alvaro Parca, e Penna in Teverina, Stefano Paoluzzi, alla presenza – tra gli altri – dei rappresentanti delle altre amministrazioni comunali interessate.
Il complesso delle opere realizzate ha comportato un investimento di oltre 3 milioni 400 mila euro, con un consistente cofinanziamento da parte della Regione Umbria.
I progetti sovracomunali, che hanno riguardato i Comuni di Giove, Penna in Teverina, Guardea e Lugnano in Teverina, sono quattro ed hanno riguardato innanzitutto la predisposizione della banda larga e la connessione wi-fi in tutti i territori di competenza, la realizzazione di “mercati coperti per la vendita di prodotti tipici locali a “km 0” ed il rifacimento del “ponte della barca”, per il miglioramento del collegamento trai Comuni di Giove e Penna in Teverina. Inoltre sono stati finanziati anche interventi privati per la residenzialità e per attività produttive.
Per il Comune di Penna in Teverina sono stati finanziati progetti per recupero del versante franoso delle mura e la contestuale realizzazione di una pista ciclopedonale; l’ampliamento del teatro “open air” nel parco urbano ed il consolidamento della scalinata di Porta Novella; per il comune di Guardea sono stati finanziati interventi per la ristrutturazione e dil recupero a fini museali di parte del sito produttivo dismesso di Via del Fossato e per la riqualificazione del teatro “open air” di parco della Pace; per il Comune di Lugnano in Teverina invece sono stati finanziati i progetti per la realizzazione della scala esterna del teatro “Spazio Fabbrica” e del percorso pedonale lungo Viale della Rimembranza. Inoltre, sempre nell’ambito del PUC3 sono stati finanziati progetti per le attività produttive nei Comuni di Amelia e Attigliano.
La presidente Marini e l’assessore Chianella hanno sottolineato “la grande importanza di questi strumenti che consentono interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana che da soli i Comuni non avrebbero la forza economica per poterli realizzare”, aggiungendo che “abbiamo programmato i bandi nel 2013, assegnato le risorse nel 2015 e consegnato le opere finite a metà 2017.... un lavoro di squadra istituzionale positivo e concreto per i cittadini e per l'Umbria”.
I sindaci Parca e Paoluzzi hanno per parte loro sottolineato il fatto che “si tratta di opere molto attese dalle comunità, che hanno consentito non soltanto il recupero e la riqualificazione di fondamentali luoghi della vita comunitaria, ma contribuiranno anche alla ripresa economica di un territorio caratterizzato da una attività rurale diffusa che presenta una grande ricchezza di risorse: dai borghi storici al patrimonio paesaggistico ed ambientale, storico, artistico e religioso e delle risorse eno-gastronomiche”.


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