(UMWEB) –Perugia - La Giunta regionale, nella seduta che si è tenuta oggi, lunedì 26 febbraio, ha avviato il percorso di stabilizzazione del personale precario che sarà attuato nel triennio 2018-2020. Ne ha dato notizia la presidente della Regione Umbria, specificando che il percorso delineato oggi, costituito da tre diversi atti, dà attuazione alla normativa prevista dal cosiddetto Decreto Madia per il superamento del precariato nelle pubbliche amministrazione, ed offre così prospettive certe anche ai numerosi lavoratori interessati sia alle dipendenze della Giunta e degli enti regionali, sia per quelli del comparto sanitario.
Il primo atto, su proposta dell’assessore regionale al personale, riguarda la ricognizione di tutto il personale che, successivamente al 28 agosto 2015, è risultato in servizio presso le strutture ordinarie della giunta regionale con contratto di lavoro flessibile, in possesso di un esperienza lavorativa di almeno tre anni alla data del 31 dicembre 2017. Da questa ricognizione nominativa del personale, in possesso dei requisiti di legge, è emersa la posizione di 44 unità. Nove di queste riguardano la stabilizzazione già avviata di personale per le esigenze del Sistema di Protezione Civile, di un ingegnere idraulico e di un metereologo. Le restanti 35 unità saranno riservate a 14 istruttori tecnici, 10 amministrativi, 7 contabili, 3 socio-sanitari ed un informatico, tutti di categoria C e part-time. La spesa prevista in tre anni è di 506mila euro, di cui 256mila euro da spendere nel 2018 per 16 stabilizzazioni ed il resto nel biennio 2019-2020 per le altre 19 unità.
Contemporaneamente alla stabilizzazione del proprio personale, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla sanità, si è anche occupata del personale precario del Servizio sanitari. In Umbria si tratta di circa 350 operatori fra personale medico, tecnico-professionale, infermieristico e dirigenziale del Sistema sanitario regionale. Fin dai prossimi giorni ci sarà un confronto con le organizzazioni sindacali affinché tutte le Aziende sanitarie regionali possano procedere in maniera omogenea e trasparente, secondo i termini previsti dall’accordo approvato nella Conferenza Stato-Regioni. Ed i risultati di questo confronto saranno messi a disposizione dei direttori generali delle Aziende sanitare ed ospedaliere per l’attuazione.
Il terzo atto approvato dalla Giunta regionale, sempre su proposta dell’assessore al personale, riguarda infine la possibilità di applicazione delle stesse norme anche negli enti regionali, ed in particolare l’Agenzia Umbria Ricerche ed il Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione pubblica Per questi due enti si è raggiunta un’intesa con Regione ed Organizzazioni sindacali ed ora l’assessore ha ricevuto il mandato dalla Giunta di predisporre tutti gli atti necessari compresa una nuova norma che sarà sottoposta all’attenzione del Consiglio Regionale.