42427529 2243577022545990 7062003025874780160 n(UMWEB) Perugia. “Un Pd ridotto ai minimi termini si prepara a lasciare la guida della Regione e tenta di dare un’improvvisa accelerazione ad un istituto atteso ed invocato da molti e disciplinato da una legge che tutt'ora viene disapplicata”.

Così i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Maria Grazia Carbonari e Andrea Liberati, intervengono sull’atto che modifica la legge regionale sul difensore civico approvato questa mattina (link is external) dall’Assemblea legislativa. Carbonari e Liberati evidenziano che “per ben dieci anni la Regione non ha fatto nulla per definire la figura e il concreto ruolo di chi in questo lasso di tempo avrebbe dovuto dare un contributo fondamentale all'azione di controllo e di tutela dei diritti dei cittadini contro gli abusi e le molte opacità di chi esercita il potere. Il Difensore civico avrebbe dovuto garantire un'azione di controllo e vigilanza dei diritti e dei legittimi interessi dei singoli e degli enti a tutela del buon andamento, dell'imparzialità, della legalità, della trasparenza e dell'efficienza dell'attività amministrativa e siamo certi che avrebbe avuto molto da lavorare in questi due lustri in cui il ruolo è stato vacante. Rifiutiamo – spiegano - che si modifichino le regole in corso per come fa più comodo a chi governa. Dunque si proceda anzitutto all'attuazione delle leggi vigenti, nella massima trasparenza, senza forzature, mettendo innanzi a ogni interesse di parte la tutela delle istanze reali dei cittadini: l’esatto opposto di quanto accaduto oggi sul delicato tema del Difensore civico. Solo con un approccio autenticamente diverso, la regione, la sua economia, la cultura dei diritti di famiglie e imprese, potranno davvero crescere”.


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