castelluccio 1(UMWEB) – Castelluccio di Norcia, – “Ormai siamo dentro la fase della ricostruzione, con oltre mille pratiche presentate, 400 cantieri aperti e ottanta interventi di riparazione lieve già effettuati. E con l’inaugurazione di oggi della struttura temporanea che ospita le attività di ristorazione di Castelluccio abbiamo anche concluso la delocalizzazione di tutte le attività economiche e produttive della frazione”. E’ quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in occasione della cerimonia di inaugurazione della nuova struttura, svoltasi alla presenza – tra gli altri – del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Vito Crimi, del vice presidente della Regione, Fabio Paparelli, del sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, dei rappresentanti della Comunanza agraria di Castelluccio e degli stessi operatori e ristoratori del luogo.


“Abbiamo voluto con forza questa struttura per la delocalizzazione – ha aggiunto Marini -, scelta condivisa e partecipata prima di tutto con gli operatori, perché abbiamo sempre pensato che questo fosse il modo per tenere in piedi una comunità ed il lavoro, perché questo è il presupposto per dare futuro a Castelluccio. Se tutti noi, e quanti vengono qui ad ammirare questo luogo unico e meraviglioso, potremo continuare a gloriarci di Castelluccio e della sua bellezza, ciò lo dobbiamo prima di tutti alle persone di questo luogo, a chi con forza, caparbietà e determinazione qui vuole continuare a vivere e lavorare”.
La presidente Marini, che ha voluto ringraziare tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione della strutture ed il sottosegretario Crimi per la sua presenza, ha anche sottolineato come si stia operando affinché si possa imporre alla ricostruzione una ulteriore velocizzazione e semplificazione: “in parte già con la legge regionale abbiamo semplificato e velocizzato le procedure e auspichiamo – ha concluso la presidente - ulteriori interventi anche d’intesa con il Governo e con la struttura del nuovo Commissario straordinario”.
Nel suo breve intervento di saluto anche il sottosegretario Crimi ha voluto sottolineare come “la ripresa delle attività economiche rappresenta la condizione affinché questo bellissimo luogo possa guardare con fiducia al futuro. E l’inaugurazione di questa nuova struttura segna il raggiungimento di questo obiettivo”.
In precedenza era intervenuto il sindaco di Norcia Alemanno per il quale “si inaugura oggi una struttura solida, sicura e confortevole, di grande pregio urbanistico e ben inserita in un contesto paesaggistico ed ambientale unico al mondo per la sua bellezza. Per questo sento di ringraziare la regione Umbria ed il Dipartimento di protezione civile per la straordinaria collaborazione con l'amministrazione comunale e con i cittadini e gli operatori di Castelluccio. Oggi portiamo a compimento – ha concluso – l’intervento più significativo di tutta la fase di emergenza. Questo è il simbolo della rinascita di Castelluccio e di tutta l’area colpita dal terremoto. E per tutti noi quella di oggi è una giornata di grande gioia e di festa”.
Il vice presidente Paparelli, per parte sua, ha voluto ricordare il fatto che “con questa inaugurazione si fa giustizia delle tante falsità che sono state dette sul suo conto. Abbiamo preferito ad una sfilza di containers - questi sì che sarebbero potuti essere installati nella Piana di Castelluccio – una struttura moderna e sicura, collocandola in un’area abbandonata che abbiamo anche riqualificato, e perfettamente inserita in questa paesaggio. Ed abbiamo innanzitutto restituito ai castellucciani la loro ‘anima economica’”.
Paparelli, nel ringraziare anche lui quanti hanno contribuito a raggiungere questo importante obiettivo, ha ringraziato anche Nestlé – rappresentata oggi alla cerimonia di Barbara Desario, delle Relazioni esterne brand della multinazionale - per aver prima di tutto lanciato, poco dopo gli eventi sismici, una significativa campagna mediatica di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per la rinascita di Castelluccio, e promosso una raccolta fondi.
La storia del progetto e le caratteristiche della struttura sono state invece ricordate dagli architetti Francesco Cellini, docente di Progettazione Architettonica nella facoltà di Architettura di Roma Tre, e Paolo Verducci, del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia, che hanno realizzato il progetto. “Una struttura – hanno detto – che sebbene temporanea (l’edificio è completamente smontabile) deve comunque garantire livelli di sicurezza in condizioni estreme, e consentire agli operatori ed ai cittadini ospiti la massima sicurezza”.


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