De LUCAIl consigliere regionale Thomas De Luca (M5s) propone che la “Regione individui strutture ricettive per l’autoisolamento dei contagiati così da consentire una quarantena sicura”. Per De Luca “se non si vuole ascoltare il Movimento 5 Stelle almeno si ascolti l’allerta degli scienziati: invitiamo di nuovo a fare presto, non vorremmo che ci si muovesse quando ormai sarà troppo tardi”.

 

(UNWEB) Perugia, – “La Regione individui strutture ricettive per l’autoisolamento dei contagiati”. È quanto dichiara il consigliere regionale Thomas De Luca (M5s) presentando le proposte del Movimento 5 Stelle per una “quarantena sicura seguendo l’allerta degli scienziati”.

“Le dichiarazioni del virologo Andrea Crisanti apparse in un’intervista rilasciata ad una testata locale – spiega De Luca - sono di una chiarezza disarmante: ‘attenzione alle quarantene’. Già dieci giorni fa il Movimento 5 Stelle Umbria aveva lanciato l’allarme, sollecitato da medici e personale sanitario, che per tutelare la propria famiglia era costretto a mettersi autonomamente in autoisolamento. La nostra proposta fu quella di individuare apposite strutture nella disponibilità della Regione, ma anche nell’ambito delle strutture ricettive presenti sul territorio per far svolgere quarantene sicure. Nonostante l’avvertimento è stata fino ad oggi totalmente ignorata la portata deflagrante di tale fenomeno”.

“Ora però – prosegue De Luca - sarà più complicato rimanere sordi. Con una chiarezza disarmante Crisanti, direttore dell’Unità complessa diagnostica di Microbiologia a Padova, ci illustra come i contagi arrivino prevalentemente da persone che disattendono il distanziamento sociale, tra queste una fascia notevole di persone che si infetta a casa: ‘ci sono moltissime persone a cui è stata fatta la diagnosi o è stato raccomandato di rimanere a casa. La probabilità che i familiari si infettino è altissima’. I dati, dice ancora Crisanti, ci hanno permesso di calcolare che il rischio di infettarsi a casa, in presenza di persona positiva, è 100 volte superiore rispetto a chi non ha un parente infetto a casa. È una probabilità elevatissima, visto che in ospedale arrivano interi gruppi familiari, uno e l’altro si infettano tutti’. La soluzione sarebbe in conclusione di individuare i positivi, tutti, e isolarli, magari in strutture apposite, come alberghi o altro”.

“Anche il virologo Massimo Galli, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Ospedale Sacco di Milano e massimo esperto, era intervenuto varie volte sul tema: ‘Il mio forte timore è che l’isolamento domiciliare non sia di sufficiente garanzia di ulteriore contenimento del problema’. Parole pronunciate già ad inizio marzo, mentre in un'intervista ad un quotidiano il 9 marzo sosteneva che ‘dovremmo avere la disponibilità di spazi e quindi è necessario pensare a delle soluzioni di garanzia. Molte persone non hanno una casa adatta all’isolamento. È ora di requisire qualche albergo’. Massima allerta quindi. Se non volete ascoltare il Movimento 5 Stelle almeno ascoltate gli scienziati”. 

“L'avvertimento – conclude De Luca – è chiaro. La presidente Tesei e l’assessore Coletto non possono far finta di voltarsi dall’altra parte. Crisanti parla dell’Umbria come un’area nella quale ‘si sta rischiando di illudersi di alcune tendenze senza avere la reale percezione e conoscenza del contagio. Il dato è positivo, ma l’Umbria ha fatto pochissimi test. Questa diminuzione dei casi non è detto che corrisponda alla realtà’. Alla luce di questo invitiamo di nuovo a fare presto, non vorremmo che ci si muovesse quando ormai sarà troppo tardi”.


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