(ASI) Perugia– La programmazione europea 2014 – 2020 ha assegnato all'Umbria circa 1,5 miliardi di euro divisi fra "POR FESR", "POR FSE" e Piano di sviluppo Rurale di cui è prevista l'imminente approvazione nel corso del mese di giugno: lo ricorda il SEU, Servizio Europa e la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica di Villa Umbra in occasione della Festa in occasione dela Festa dell'Europa ricordando che le risorse della comunità europea rappresenteranno un sostegno importante per confermare ed ampliare le diverse strategie di sviluppo dell'Umbria alle quali si aggiungono le diverse tipologie di programmi e azioni promosse dalla Commissione europea che possono coinvolgere un più largo numero di soggetti ed operatori locali altamente qualificati per promuovere un'intesa progettazione dal sociale, alla sperimentazione nel settore della formazione, dall'ambiente alla cultura, il turismo e l'innovazione. Una delle prime attività che vedranno il SEU impegnato prossimamente sarà proprio il sostegno agli enti locali nella individuazione di azioni per un migliore utilizzo delle risorse europee nell'arco del prossimo settennato fino al 2020.
L'esigenza riscontrata di sostenere la capacità dei soggetti pubblici e privati del territorio a migliorare la qualità dei progetti da candidare presso l'Unione Europea ha condotto a proporre con grande successo iniziative orientate a soddisfare tale necessità riscontrando immediatamente un alto numero di richiesta di partecipazione – spiegano dal Seu - Il Corso di Europrogettazione, giunto alla sua sesta edizione avviata il 7 maggio scorso, è stato promosso con lo scopo di preparare gli enti e gli operatori del settore che dovranno essere in grado di programmare, progettare, realizzare e rendicontare gli interventi con precisione e tempestività. L'iniziativa ha riscontrato grande interesse ed è già in corso di definizione una sesta edizione da realizzare entro il prossimo autunno.
Recentemente, si è concluso il progetto "Justus Lipsius: strengthening and development of new skills in the European legal sector" al quale hanno partecipato 18 fra giovani avvocati e praticanti, che hanno potuto realizzare un'esperienza di mobilità retribuita presso importanti e prestigiose studi legali del Belgio e del Lussemburgo con l'obiettivo di sostenere ed arricchire il loro percorso di formazione in materia di diritto dell'Unione europea in settori particolarmente sensibili per le imprese e le amministrazioni. In diversi casi (6), queste esperienze, concepite con obiettivi esclusivamente di natura formativa e di crescita culturale in un contesto professionale europeo, si sono anche tradotte immediatamente in concrete e nuove occasioni di lavoro per i partecipanti al progetto.
In questo percorso, il SEU, nell'arco di ormai 25 anni di attività si è sempre mosso con l'obiettivo di diffondere la conoscenza del processo di integrazione europea presso il grande pubblico, i gruppi di interesse, le istituzioni locali, le imprese così come previsto fra i propri compiti statutari definiti fin dal 1990.
Ciò ha permesso l'affermazione di un complesso ed articolato impianto di relazioni con il sistema locale e, in particolare, a livello europeo e nazionale la collaborazione con altri soggetti attivi istituzionalmente nei diversi settori ricompresi nell'ambito degli obiettivi statutari dell'Associazione.
Il SEU ha realizzato molte attività formative post universitarie grazie alle quali molti giovani umbri si trovano a lavorare in diverse sedi di alto profilo sia europee che nazionali. Queste professionalità costituiscono una risorsa per il sistema locale in quanto hanno sviluppato elevate competenze e conoscenze specialistiche sia nel settore di servizi di consulenza, delle imprese e studi professionali, sia in settori pubblici di rilievo europeo, nazionale e locale con responsabilità operative di elevato livello.
Numerosi sono gli esempi come quello di Beatrice Tomassini, Manager European Affairs & Communications presso il CLepa, Associazione europea dei produttori di componentistica nel settore automobilistico, o ancora il caso di Marina Santarelli, amministratore presso il Parlamento Europeo insieme a Marco Morettini, amministratore presso il Servizio Europeo per l'Azione Esterna dell'Unione europea e tanti altri ancora che operano sia a Bruxelles che in altri paesi europei e in Italia.
Il SEU intende proseguire, nei limiti della propria dimensione, il proprio ruolo di informazione e sviluppo di azioni concrete in modo da attribuire alla Festa dell'Europa un significato che vada oltre la mera celebrazione.