ManciniIl consigliere Valerio Mancini (Lega) ritiene “del tutto sterili e irrilevanti le polemiche sulla gestione del registro tumori”. Per Mancini “la deriva populista della sinistra umbra, capace soltanto a fomentare polemiche infondate, forse nel vano tentativo di recuperare qualche voto, avvelena il dibattito politico e non giova ai cittadini”.

 

 (UNWEB) Perugia, - “L’attività del Registro tumori, a differenza di quanto sostenuto da alcuni consiglieri regionali di minoranza, riprenderà regolarmente, come dimostrato dall’approvazione della delibera di Giunta che ne stabilisce la prosecuzione. Le polemiche sulla gestione del Registro tumori sono del tutto sterili e irrilevanti: l’unica cosa che conta è che si continui a lavorare per tutelare la salute degli umbri”. Lo afferma il consigliere regionale Valerio Mancini (Lega) rimarcando che “la pandemia ha obbligato a una revisione della programmazione sanitaria ma non appena possibile, proseguiremo, insieme all’assessore alla Sanità, anche il dialogo già avviato sullo screening tumorale. Lavoreremo affinché si realizzi il progetto redatto nella passata legislatura, ma che la sinistra ha lasciato nel cassetto, per un percorso di screening del tumore gastrico che coinvolgerebbe 27mila cittadini umbri dell’Alta Valle del Tevere e dell’Alto Chiascio, dove questa tipologia tumorale ha maggiore incidenza”.

Mancini annuncia inoltre che “ci impegneremo anche affinché altri territori della nostra regione in cui si registra un elevato numero di pazienti oncologici, come la Valnestore, vengano inseriti in un programma di screening gratuiti, in merito al quale l’assessore Coletto ha già ampiamente ribadito piena disponibilità, poiché consapevole dell’assoluta rilevanza della prevenzione. In merito alle polemiche della minoranza sull’interruzione dell’attività del Registro tumori - aggiunge Valerio Mancini - la deriva populista della sinistra umbra, capace soltanto a fomentare polemiche infondate, forse nel vano tentativo di recuperare qualche voto, non solo avvelena il dibattito politico, ma non giova ai cittadini. Le amenità dei giorni scorsi sono state prontamente smentite dall’assessore Coletto, e daremo prova con i fatti che quelle dell’opposizione sono soltanto chiacchiere vuote. Del resto - conclude il consigliere di maggioranza - siamo abituati a rispondere con la concretezza: è stato così per l’ospedale da campo, pensato in Umbria già da mesi e di recente reso obbligatorio dal Governo in ogni regione, per i test rapidi, per i quali Anac ha archiviato l’indagine, e sarà lo stesso anche per il Registro tumori.  Ciò che la sinistra non è stata in grado di realizzare in questi anni, emergenza covid permettendo, verrà portato avanti da questa Giunta, che ha dato prova a più riprese di tutelare la salute dei cittadini”.


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