120854493 2826021540968199 3249631899962494810 oIl capogruppo regionale della Lega Stefano Pastorelli denuncia che “il Governo ha confermato l'esclusione di Assisi dal fondo di 500 milioni di euro destinato alle città d'arte ad alta vocazione turistica”. Per Pastorelli si tratta di “una vera e propria ingiustizia, una decisione vergognosa che rende ancora più ridicola la passerella del premier Conte in città”.

 

(UNWEB) Perugia, – “Che quella di Conte e Di Maio ad Assisi fosse una passerella politica se ne erano accorti un po' tutti, ma la conferma è arrivata il giorno dopo, quando il Governo ha confermato l'esclusione di Assisi dal fondo di 500 milioni di euro destinato alle città d'arte ad alta vocazione turistica, lasciando a bocca asciutta i piccoli commercianti del centri storico piegati dalla crisi post covid”. Così in una nota il capogruppo regionale della Lega, Stefano Pastorelli. 

“Ancora una volta – spiega Pastorelli - Pd e Movimento 5 Stelle penalizzano la Regione Umbria, bocciando gli emendamenti dei parlamentari Lega al decreto Agosto, presentati per porre rimedio a quella che è subito apparsa come una vera e propria ingiustizia. Non c'è altro termine per definire la scelta di escludere una città come Assisi, con una vocazione turistica in grado di richiamare visitatori da tutto il mondo, dai finanziamenti previsti per sostenere le attività commerciali presenti nei centri storici. Una decisione vergognosa che rende ancora più ridicola la passerella del premier Conte ad Assisi. Che senso ha venire nella città di San Francesco, esaltarne il messaggio universale, se poi alle parole non seguono i fatti concreti? Ci preme sottolineare – conclude - lo scarso peso politico e l'inconsistenza del sindaco di Assisi, Stefania Proietti, a cui il Governo nazionale, sostenuto dagli stessi partiti che compongono la sua maggioranza, non ha riservato nemmeno le briciole”.


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