115710049 2756809674556053 5233433261151073058 oAudizione, in videoconferenza da Palazzo Cesaroni, dei soggetti portatori di interesse in merito alla “Relazione sull’attuazione degli interventi nell’ambito del fondo regionale per la non autosufficienza (2017 – 2018)”. Emerse criticità rispetto alla rilevazione dei dati e all’attuazione dei percorsi personalizzati di assistenza previsti dal Prina.

 

(UNWEB) Perugia, - Si è svolta ieri, in videoconferenza da Palazzo Cesaroni, sede dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, l’audizione dei soggetti portatori di interesse in merito alla “Relazione sull’attuazione degli interventi nell’ambito del fondo regionale per la non autosufficienza (2017 – 2018)”, convocata dal presidente del Comitato per il controllo e la valutazione, Thomas de Luca. Hanno partecipato all’incontro i rappresentanti di Cgil, Uil e associazioni che rappresentano persone con disabilità e malati non autosufficienti. Dai loro interventi sono emerse osservazioni critiche rispetto al documento oggetto dell’incontro e in più in generale al sistema dei servizi per la non autosufficienza.

Rispetto al report sugli anni 2017 e 2018 è stato sottolineato che i dati non sembrano combaciare con i numeri pubblicati sui portali delle Asl, rispetto ad esempio ai posti disponibili nelle residenze protette. Inoltre il documento si baserebbe su valutazioni relative ai progetti personalizzati, che il Piano regionale per la non autosufficienza imporrebbe come obbligatori ma che invece non verrebbero redatti per tutti i soggetti che ne avrebbero diritto. Tutto ciò si unirebbe ad una rappresentazione non abbastanza dettagliata rispetto al tipo di disabilità e al tipo di servizio garantito. Dagli interventi è inoltre emerso che mancano i progetti personalizzati previsti per legge per tutte le persone con disabilità. Non basterebbero dunque solo i fondi a garantire i diritti, servirebbero servizi mirati e costruiti in base all’ascolto delle famiglie e delle persone con disabilità. I rappresentanti delle associazioni convocate hanno infine sottolineato di aver trasmesso documenti e richieste di audizione alla Terza commissione dell’Assemblea legislativa e di essere in attesa della relativa convocazione.

Al termine degli interventi il presidente De Luca, ha sottolineato che “la clausola valutativa prevista dalla legge prevede tra l’altro la rilevazione della soddisfazione dei bisogni delle persone non autosufficienti e delle rispettive famiglie rispetto ai servizi assistenziali a cui hanno avuto accesso. Nessuna misurazione, confronto, questionario o audit è stato fatto su questo. Ci sono evidenti criticità legata alla mancata informatizzazione e alla precisione dei dati. Ciò impedisce di avere un quadro chiaro dell’efficacia delle risorse stanziate ed anche di poter pianificare gli investimenti futuri in modo da garantire servizi migliori a malati, persone con disabilità e loro familiari”.


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