(UNWEB) «Il programma di incentivi finalizzati all'efficientemento energetico che il DL 34/2020 sta offrendo al settore dell'edilizia può essere considerato, senza ombra di dubbio, come la più grande opportunità di rilancio dopo anni di deprimente stagnazione. La "cessione del credito" e lo "sconto in fattura" come modalità di finanziamento dei lavori di riqualificazione anche a "costo zero", rappresentano le tre opportunità che molte famiglie attendevano: efficienza energetica, ristrutturazione di un patrimonio edilizio affaticato dal tempo e nuovi cantieri per un settore in sofferenza da oltre 15 anni», ha dichiarato Marco Sciamanna Presidente del Popolo della Famiglia Umbria.
«La burocrazia, che alcuni lamentano come il motivo principale del rallentamento degli iter autorizzativi, non è però il vero motivo della frenata. Gli uffici comunali dell'urbanistica, gli unici che possono garantire ai tecnici professionisti l'accesso agli atti per poter rilasciare quel "certificato di conformità urbanistica e catastale" indispensabile per verificare che non ci siano abusi edilizi e difformità che potrebbero compromettere gli incentivi fiscali, sono la vera strozzatura che rallenta e dilata i tempi di attesa. A questi uffici, già ampiamente sottorganico, stanno arrivando le pressanti richieste dei professionisti del Superbonus.
Questa carenza di personale è quindi la causa di questo inopportuno rallentamento delle attività di progettazione, con liste di attesa per l' "accesso agli atti" fino ad oltre tre mesi. Tempi insostenibili per la necessità di snellire una procedura, quella del Superbonus, che è stata pensata soprattutto per rilanciare l'economia», ha continuato Sciamanna.
«Chiediamo ai Sindaci ed alle amministrazioni comunali di potenziare immediatamente il numero di addetti di questi uffici ritenuti strategici per l'avvio delle pratiche di incentivo. Il MISE ha anche previsto nell'ultima Legge di bilancio 2021 (art. 1, comma 69), risorse economiche integrative per assunzioni a tempo determinato [purtroppo (ndr)] per rafforzare gli organici degli uffici che hanno un ruolo strategico con il Superbonus. Come Popolo della Famiglia sollecitiamo non solo un urgente potenziamento del personale addetto, ma che ad esso sia associata una riorganizzazione interna che utilizzi figure tecniche ed amministrative che, in questa emergenza pandemica, si trovano con attività ridotta (biblioteche, musei, turismo, ...). Cittadini, tecnici ed imprese coinvolte negli interventi di riqualificazione del Superbonus, ringrazieranno», ha concluso il Presidente del PdF Umbria.