Lega Agabiti(UNWEB) Perugia. L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso, nella odierna seduta di question time, l’interrogazione a risposta immediata dei consiglieri regionali della Lega, Francesca Peppucci, Daniele Nicchi, Stefano Pastorelli, Eugenio Rondini, Paola Fioroni e Daniele Carissimi che chiede alla Giunta di Palazzo Donini “se ritiene di investire nella formazione del corpo docente per agevolare la didattica a distanza, in collaborazione con le istituzioni scolastiche, e se c'è stato un confronto con il Governo su questo tema”.

Illustrando l’atto ispettivo, Peppucci ha spiegato che “il nuovo percorso formativo ed educativo mediato dal computer e da internet richiede agli insegnanti uno sforzo maggiore in termini di offerta delle nozioni, in quanto devono attuare modalità nuove ed alternative nel presentare le lezioni al fine di stimolare gli studenti per renderli più attivi e partecipativi. Gli studenti hanno il diritto di essere seguiti da insegnanti pronti a gestire la didattica a distanza che non siano soltanto tecnici informatici, ma che possiedano la giusta formazione per trasmettere agevolmente conoscenze in forma virtuale. Per il mondo della scuola la didattica a distanza rappresenta una grande opportunità oltre ad una forte necessità legata all'instabilità dovuta al periodo emergenziale e quindi richiede una sempre maggiore attenzione la formazione del corpo docente per garantire buoni livelli di apprendimento”.

L’ assessore Paola Agabiti ha risposto che “in materia di istruzione la Giunta regionale ha seguito le disposizioni contenute nei Dpcm che si sono succeduti, sempre in accordo con l’Ufficio scolastico regionale. Spetta alle singole autonomie scolastiche organizzare singolarmente o in rete la formazione del personale docente, La Giunta è disponibile a individuare, su richiesta dell’Usr, percorsi formativi per il corpo docente anche mettendo a disposizione la Scuola di amministrazione pubblica. La Giunta ha stanziato, fin dalla prima fase, 574mila euro di risorse proprie per i dispositivi informatici e strumenti, cui si sono aggiunte risorse pari a 500mila euro provenienti dalle misure del Fondo sociale europeo per gli stessi obiettivi, l’acquisto di strumenti digitali”.

Nella replica conclusiva, Peppucci ha espresso “apprezzamento per le risorse stanziate, invitando a non abbassare la guardia poiché il fenomeno della dispersione scolastica è crescente dall’inizio della pandemia”.


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