(UNWEB) Nella seduta odierna dedicata al question time il consigliere Vincenzo Bianconi (gruppo Misto) ha interrogato l’assessore regionale Michele Fioroni per sapere “quali strumenti strategici di supporto alle imprese (contributi a fondo perduto, consulenza gratuita da parte di esperti, sostegno al credito e a migliori condizioni dei prestiti, ecc.) sono o saranno attivati dalla Regione Umbria e dalle Agenzie regionali negli anni 2021 e 2022, specificando come si intende differenziare tale azione di sostegno in base alle esigenze specifiche delle singole imprese e chiarendo infine se e quale tipo di concertazione con gli attori coinvolti (imprenditori, lavoratori, professionisti, istituzioni, ecc.) sia stata posta in essere prima di elaborare tali azioni”.
“L’Umbria, un tempo terra tranquilla di rifugio, ora è diventata sui media nazionali un luogo da evitare. Subiremo un indotto negativo che peserà sull’eventuale ripresa del turismo e rischia di mettere in crisi la ripartenza, anche per la prossima estate. Molte piccole e medie imprese stanno perdendo la speranza nel futuro. Una mia mozione chiedeva di attivare le partecipate Gepafin e Sviluppumbria per creare un servizio per le piccole aziende finalizzato ad accedere ai ristori. Quindi oggi chiedo alla Giunta se e quali misure a sostegno alle piccole aziende sono state messe in atto, che tipo di concertazione è stata posta in essere prima di elaborare queste azioni”.
L’assessore Michele Fioroni ha risposto che “la prossima settimana verrà presentato ai sindacati un modello di task force sulle crisi, per monitorare i primi segnali e predisporre una ‘cassetta degli attrezzi’ per la reindustrializzazione (finanziata con 10 milioni), la riassunzione, la riqualificazione delle competenze professionali. Arriverà in Giunta la revisione della legge che ha istituito Arpal, che introdurrà nuovi strumenti e nuove risorse per il lavoro. Stiamo lavorando su un grande piano degli investimenti (circa 25milioni di euro) rivolti alle piccole medie imprese. Non un bando generico, ma rivolto agli investimenti delle aziende. Gli strumenti finanziari saranno differenziati, con percorsi consulenziali per investimenti che ottimizzino quanto già posseduto (macchine e strumenti). Aiuteremo le aziende ad accompagnare gli investimenti al check-up aziendale. Serve un processo di analisi della realtà che preceda gli investimenti. Cercheremo di mettere risorse in quei settori non coperti dai contributi statali”.
Bianconi ha replicato che “l’assessore è un uomo di marketing. Dal punto di vista accademico la sua risposta non fa una piega. Ma le cose di cui stiamo parlando oggi le abbiamo discusse otto mesi fa e mi chiedo perché queste cose non sono state messe in campo allora. I punti toccati sono condivisibili ma siamo molto in ritardo. Molte piccole e piccolissime aziende hanno necessità di reinventarsi, di lavorare insieme per un futuro migliore”.